Grand Hotel e Terme cambiano padrone
I due gioielli di Levico dovrebbero passare in tempi brevi dalla Provincia alla Patrimonio del Trentino spa
LEVICO TERME. La Provincia di Trento in giugno ha presentato a Milano i suoi gioielli immobiliari alla Borsa del Turismo Eire, un’area dedicata alle opportunità dell’immobiliare turistico - alberghiero. Tra i gioielli di proprietà della Provincia, inseriti da parte di Patrimonio del Trentino spa in un “sondaggio di gradimento del mercato in caso di vendita”, si trovavano immobili di Campiglio, Arco, Rovereto, Roncegno Terme e Levico Terme. Per Levico in “offerta” c’erano i 34.162 mq del Grand Hotel Imperial (storica residenza degli Asburgo) oggi in gestione alla Levico Terme spa. Oggi l’immobile è di esclusiva proprietà della Provincia ma, come circola ormai da qualche tempo, potrebbe passare a breve, insieme al tutto il comparto Terme, alla Patrimonio del Trentino spa che ne dovrà fare necessariamente una gestione economica finalizzata ad ottenere utili di esercizio.
Attualmente il Grand Hotel Imperial e i Palazzi Termali sono in gestione alla LevicoFin srl partecipata dalla Levico Terme spa (costituta quest’ultima da una cinquantina di operatori economici di Levico e Alta Valsugana). Ma il contratto di gestione del comparto termale tra Provincia e LevicoFin srl, rilevata dalla Levico Terme spa nel febbraio 2008 dall’ingegner Enio Gori, scade nel 2015. A questo punto diventa chiaro che alla scadenza forse tutto verrà rimesso in discussione.
Il sindaco Gianpiero Passamani sottolinea che «nella situazione di assedio da parte dello Stato in cui di questi tempi si trova anche la nostra Provincia, il patrimonio pubblico vada valorizzato nel miglior modo possibile. Penso che sulla gestione dei Palazzi Termali la Levico Terme spa possa avanzare delle proposte valide. Sono altrettanto convinto che chiunque andrà a gestire in futuro il Grand Hotel Imperial, dovrà farsi carico degli investimenti necessari a far diventare a tutti gli effetti l’hotel una struttura quattro stelle super. Un contratto molto lungo potrebbe favorire la trattativa». La stessa Donatella Bommassar, presidente di LevicoTerme spa ci aveva dichiarato che «il contratto tra noi e la Provincia scade nel 2015, data troppo vicina per noi per pensare a fare investimenti cospicui. Abbiamo quindi fatto alla Provincia una proposta molto interessante e innovativa per la quale siamo in attesa di risposta».
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