l'evento

Giornata dell'Autonomia fra porte aperte, minoranze e giovani

Si terrà il 5 settembre per ricordare la firma dell'Accordo Degasperi-Gruber. Verrà anche inaugurata l'Officina dell'Autonomia, uno spazio permanente di confronto creato assieme alla Consulta degli studenti



TRENTO. Il Palazzo della Provincia si apre ai cittadini nella Giornata dell’Autonomia, che quest’anno includerà anche l’inaugurazione, nella zona del polo universitario di via Verdi, dell’Officina dell’Autonomia, un laboratorio di formazione permanente per i giovani.

La Giornata è una manifestazione promossa da Provincia autonoma di Trento, Consiglio provinciale e Consiglio delle Autonomie, che si tiene ormai da qualche anno il 5 settembre. La data richiama la firma, nel 1946, dell'Accordo Degasperi-Gruber, atto con il quale è stata sancita la nascita dell'Autonomia speciale del Trentino, assieme a quella dell'Alto Adige-Südtirol, nel quadro di un'Europa pacificata e desiderosa di lasciarsi alle spalle la tragedia della Seconda guerra mondiale.

Ci saranno anche in questa edizione, come ha ricordato il governatore, Ugo Rossi, i tradizionali momenti di riflessione con le istituzioni e alcuni esperti, fra cui fra cui Paolo Mieli, giornalista e storico, che terrà una lectio magistralis sulle Autonomie speciali nell'Europa che cambia. Ma soprattutto, ci saranno le «le porte aperte» ai cittadini, al palazzo della Provincia in piazza Dante, e a palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale.

Quest'anno l'attenzione si concentrerà soprattutto sulle minoranze linguistiche e i giovani, con mostre, presentazioni e incontri. Alle 12 nel cortile interno del palazzo della Provincia i Nu.vol.a, in collaborazione con gli alunni delle scuole alberghiere del Trentino, prepareranno un piatto tipico per quanti vorranno trattenersi a pranzo.

Nel pomeriggio, alle 17.30, in via Zanella 1/A, accanto alla sede del centro multimediale della Provincia Format, ci sarà inoltre l'inaugurazione dell'Officina dell'Autonomia, un libero spazio di riflessione e di elaborazione promosso dalla Fondazione museo storico del Trentino in collaborazione con la Consulta degli studenti. «Uno spazio indipendente dalla istituzioni - ha sottolineato Rossi - che vuole dare ai giovani universitari e delle scuole superiori la delle possibilità di confronto e punta a diventare uno spazio permanente».

Porte aperte anche nei musei e la sera uno spettacolo teatrale al Sociale. La cerimonia di apertura si terrà alle ore 10 nella sala Depero del palazzo della Provincia, con il presidente della Provincia, Ugo Rossi, il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti e il presidente del Consiglio delle autonomie, Paride Gianmoena. A seguire la lectio magistralis di Paolo Mieli. A partire dalle 15 le «porte aperte» anche in presidenza.

Per tutta la giornata, dalle 9 alle 19, le varie sale del palazzo ospiteranno mostre e incontri centrati in particolare sui giovani (ci saranno anche gli studenti del Galilei reduci da una straordinaria affermazione ai campionati mondiali di robotica tenutisi in Cina) e le minoranze linguistiche, Ladini, Mocheni e Cimbri. Infine alle 21 al teatro Sociale gli studenti dei licei della Scuola Ladina di Fassa presenteranno «Cendrejina», una sorta di melodramma moderno diviso in tre atti ispirato alla fiaba di Cenerentola. In occasione della Giornata dell'Autonomia 2015 i musei del sistema museale provinciale saranno visitabili gratuitamente.













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