ROVERETO. Che in centro storico le ore notturne siano spesso foriere di schiamazzi è cosa nota e fonte di fastidio per i residenti. Ma i quattro ragazzi pescati dalla polizia mentre giocavano a calcio in via Rialto hanno di gran lunga superato i limiti della tolleranza.

I fatti risalgono al primo maggio. Il gruppetto viene notato quando manca un quarto alle due del mattino dalla pattuglia della polizia, in via Rialto, mentre gioca a pallone, gridando come fosse pieno giorno su un campo da calcio. Gli agenti si fermano e li invitano a smetterla poichè l’ora è tarda e gli strepiti danno noia al vicinato. I quattro paiono aver inteso l’antifona, e la pattuglia prosegue il suo giro.

Mezz’ora dopo, in commissariato, arriva la chiamata di un residente di via Rialto che chiede l’intervento della polizia perchè il frastuono è tale che non riesce a dormire. I ragazzi hanno infatti ricominciato a giocare in strada, prendendo a pallo nate i muri e le saracinesche dei negozi e schiamazzando senza ritegno. A questo punto la pattuglia torna in centro storico e ritrova gli stessi quattro ragazzi, tutti roveretani e ventitreenni, li identifica e li segnala alla Procura. Verranno denunciati per schiamazzi.

Nei giorni scorsi altri due interventi della polizia hanno dato luogo a denunce. La prima ai danni di B.V., 38 anni, sorpreso verso mezzogiorno in via Lungo Leno Sinistro, nel corso di un controllo, con un cellulare LG senza batteria ma con la Sim card inserita. B.V. non sa spiegare come sia venuto in possesso dell’apparecchio, così la polizia fa una verifica e scopre che il telefonino appartiene a una ragazza roveretana che ne aveva denunciato lo smarrimento. B.V. viene così denunciato per furto, e il cellulare torna nelle mani della proprietaria. Venerdì scorso invece un giovane pregiudicato, K.N., 27 anni, è stato beccato negli spogliatoi di una fabbrica mentre rovistava negli armadietti degli operai. E’ stato denunciato per tentato furto.

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