Gallo cedrone pazzo ucciso a bastonate
L’episodio sul Baldo aviense: l’animale, nel periodo degli amori, si era avvicinato ad un escursionista con fare aggressivo
AVIO. E’ stato ucciso a bastonate un gallo cedrone “pazzo” sul Monte Baldo. Un escursionista, aggredito dall’animale, invece di allontanarsi di corsa ha raccolto un pezzo di legno ed ha colpito il gallo cedrone fino ad ucciderlo. E’ accaduto qualche giorno fa sul versante aviense del Monte Baldo nella Val de la Bot sotto malga Fassole ad un’altitudine di 1200 metri. L’episodio è stato confermato dal personale della stazione forestale di Ala che, dopo la segnalazione arrivata nel Veronese (la zona, infatti, è quella di passo Cerbiolo al cofine tra le due province), ha compiuto un sopralluogo.
Secondo quanto è stato ricostruito dalla Forestale si è trattato di un esemplare (già “noto” per il suo comportamento segnalato un anno fa da boscaioli ed escursionisti) di gallo cedrone definito “pazzo” a causa di uno sbalzo ormonale. «Gli animali che hanno questa caratteristica - spiega i Forestali - si dimostrano confidenti con l’uomo ma allo stesso tempo manifestano atteggiamenti aggressivi che possono spaventare le persone che si trovano sui loro passi». Un’eccessiva confidenza che è costata cara all’animale. Infatti l’escursionista si sarebbe avvicinato troppo al gallo cedrone, in genere piuttosto schivo e prudente, scatenando in lui una reazione violenta tanto da spaventare l’uomo che stava percorrendo il sentiero per malga Fassole. A quel punto l’escursionista con un paio di colpi di bastone ha ferito a morte l’animale: la carcassa è stata trovata in parte mangiata dagli animali predatori del bosco come le volpi.
«Un comportamento sbagliato quello dell’uomo - commenta la Forestale - che invece avrebbe potuto allontanarsi velocemente senza che potesse succedere nulla. Nel periodo degli amori, da metà aprile a metà maggio, il gallo cedrone (come altri animali) assume un atteggiamento aggressivo a maggior ragione se, come in questo caso, abbiamo a che fare con un esemplare definito “pazzo”». Con l’uccisione dell’altro giorno si assottiglia la pattuglia dei galli cedroni, specie protetta, presente sul Baldo. «Senza dubbio è una perdita importante visto che nella nostra zona si possono contare sulle dita di una mano. La carcassa dell’animale morto non è stata recuperata dal bosco visto che per gran parte era spoglia a causa della volpe e di altri animali. Non sappiamo chi possa aver ucciso l’uccello visto che non ci sono testimonianze né dirette né indirette. E in quell’angolo di Monte Baldo non ci sono nemmeno foto trappole che registrano la presenza degli animali» concludono gli agenti della forestale. (g.r.)
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