Fuga di gas per il gelo, scatta la procedura d'emergenza
Tubatura rotta per il gelo. Gli ospedali sono passati alle caldaie a gasolio
TRENTO. Problemi al traffico questa mattina a Trento a causa della chiusura momentanea della tangenziale all'altezza di Dolomiti Energia, in entrambe le direzioni, a causa di una fuga di gas. Dopo un primo controllo da parte dei tecnici per individuare il luogo esatto della perdita, la strada, dopo circa mezz'ora è stata riaperta in attesa di un'ulteriore chiusura che verrà effettuata in giornata, si apprende dalla Polizia municipale.
Dai primi rilievi dei tecnici, la causa della rottura potrebbe essere stata provocata dal gelo delle ultime ore. Nella notte a Trento la temperatura e' scesa a -9,8 gradi. L'azienda distributrice del gas a Trento, la Dolomiti Reti, ha assicurato che non sussistono pericoli per la popolazione e che sarà evitata l'interruzione dell'erogazione. I tecnici stanno intervenendo per bypassare il tratto interessato alla rottura.
La tubatura per la distribuzione del gas a Trento rotta per le basse temperature di questi giorni dovrebbe essere riparata per la serata. Per fare più in fretta è stata adottata una delle procedure di emergenza, che prevede d'interrompere la fornitura di metano ai maggiori fruitori della città, cioè ospedali, piscine e la ditta TrentoFrutta, che trasforma frutta e verdura fresca e surgelata in semilavorati per l'industria.
Concordata l'interruzione, gli ospedali Santa Chiara e San Camillo sono passati alle caldaie a gasolio, senza che dipendenti e utenza si accorgessero. Quanto alle piscine, è stato valutato che gli impianti avessero un'autonomia di almeno cinque ore prima di perdere un grado di temperatura dell'acqua. Cosi' sono state avvisate e sono rimaste aperte senza problemi.
La ditta TrentoFrutta invece, appreso del guasto, ha dato la disponibilità a interrompere la produzione e l'ha potuto fare senza danni.
L'alternativa, secondo quanto viene spiegato da Dolomiti Energia, sarebbe stata di creare un bypass sulla rottura per continuare a erogare a tutti il servizio, ma col rischio di tempi molto più lunghi, visto il terreno ghiacciato.
E' stato risolto il guasto alle tubature di rifornimento del gas di Trento, causato dalla rottura di un tubo stamattina, per il freddo. Lo rende noto Dolomiti Energia, la società di gestione del Servizio, che informa come la riparazione sia stata conclusa intorno alle 16.
Potranno dunque riprendere l'utilizzo del metano i maggiori fruitori cittadini di gas, a cui il servizio era stato interrotto, per rendere più veloce la riparazione. Sono gli ospedali cittadini, passati temporaneamente alle caldaie a gasolio e le piscine, che comunque non avevano dovuto interrompere il servizio, viste le numerose ore di autonomia dei loro impianti. Potrà infine riprendere la produzione anche l'azienda TrentoFrutta, che aveva sospeso il lavoro per evitare massiccio consumo del carburante.