Fotografa la scheda elettorale, condannato a pagare 11.400 euro
Forse pensava di fare una scherzo. Ma l'aver fotografato la scheda elettorale è costato una condanna a 11.400 euro a un uomo di 59 anni della val di Cembra
TRENTO. Forse pensava di fare una goliardata, uno scherzo. Non immaginava che quello scherzo gli sarebbe costato molto caro. Un uomo di 59 anni della val di Cembra aveva fotografato la scheda elettorale nel segreto dell’urna, alle ultime provinciali. Ma non aveva fatto i conti con l’udito finissimo del presidente di seggio che ha sentito il clic del telefonino e gli ha ordinato di mostrare il cellulare. Sull’apparecchio c’era la fotografia della scheda appena votata, tra l’altro per un partito della maggioranza di centrosinistra autonomista. Così il presidente del seggio ha chiamato gli agenti delle polizia di servizio.
L’uomo è stato denunciato per aver violato il divieto di introdurre nel seggio apparecchi elettronici in grado di fotografare o registrare immagini. A tempo di record, il gip Carlo Ancona su richiesta del pm Licia Scagliarini ha emesso un decreto penale di condanna di 11.400 euro. Adesso l’avvocato dell’uomo, Paolo Mazzoni, presenterà opposizione e cercherà di limitare i danni patteggiando la pena.