Folgaria, la Cassa Rurale svaluta le «sofferenze»: -6,1 milioni
Coraggiosa decisione del cda dell’istituto di credito cooperativo, che fa piazza pulita dei crediti deteriorati
FOLGARIA. Tutto e subito, per ripartire. In uno scenario economico molto difficile, e un futuro che va comunque affrontato con determinazione, la Cassa Rurale di Folgaria – in stretta collaborazione con la Federazione e Cassa Centrale – ha preso una decisione senza precedenti, ma necessaria per attrezzarsi meglio a sostenere le imprese e le famiglie quando la crisi comincerà a mordere di meno. Svalutare in una unica soluzione i crediti deteriorati, le “sofferenze” che preoccupano tutte le banche italiane e mondiali in questo periodo. Sull’istituto di Folgaria ha pesato in particolare la fase di prolungata difficoltà in cui versa l’edilizia.
In questa crisi globale che non sta risparmiando nessuno, la Cassa Rurale affronta il contesto del momento e agisce con forte coerenza. Questo lo spirito dell’operazione, che va nell’ottica di una maggiore chiarezza in termini contabili e trasparenza verso i soci e clienti. La conseguenza più evidente riguarda il “sacrificio” sul bilancio di esercizio, che quest’anno sosterrà una perdita pari a € 6.144.929. La copertura è garantita con l’utilizzo dei fondi riserva della Cassa.
La Cassa Rurale di Folgaria, dopo questo accantonamento, presenta un indice di copertura delle sofferenze del 51%, che la colloca ampiamente oltre la media e nella fascia delle banche più prudenti dell'intero sistema bancario.
“Questa decisione va nel solco di una Cassa Rurale responsabile che continua a privilegiare il suo ruolo fondamentale di sostegno alle famiglie, alle imprese ed in generale allo sviluppo economico e sociale delle nostre Comunità”, ha affermato il presidente dell’istituto Claudio Tezzele.
“Il sistema delle Casse Rurali trentine, con quasi due miliardi di euro di patrimonio liquido, è forte e come sempre solidalmente al fianco delle proprie cooperative di credito", ha dichiarato il presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi.
La Cassa Rurale di Folgaria nel 2012 ha dato anche segnali positivi: il rapporto con i soci e clienti si è ancor più rafforzato e ciò ha permesso una crescita della raccolta complessiva di risparmio in misura significativa.
La raccolta totale è cresciuta del 2,25%, attestandosi a 246,5 milioni di euro. I prestiti a 196 milioni sono diminuiti del 6,8%, anche per effetto delle politiche di svalutazione che - seppure effettuate in una logica estremamente prudenziale - non escludono la possibilità di recuperi reali con percentuali più soddisfacenti.