TRENTO. Mazzi di rose e di tulipani a prezzi concorrenziali, ma senza scontrino. Lo ha scoperto la guardia di finanza che, per l'otto marzo, ha dato vita ad un'azione particolare mirata ai venditori ambulanti per garantire alle donne di ricevere fiori che fossero regolari anche dal punto di vista fiscale. E visti i tempi che corrono, non è poca cosa. I risultati della giornata di controlli sono stati importanti, forse addirittura sorprendenti, visto che sotto la lente delle fiamme gialle sono finiti quattro venditori e tre di questi sono risultati (almeno dalle prime verifiche) evasori totali.

Sono stati ben cinque, inoltre, i verbali per i mancati scontrini effettuati. Tra il resto, molti agivano senza registratore di cassa. Insomma anche in termini di multe è stata una bella batosta per i fiorai ambulanti: l'8 marzo da una giornata di affari si è trasformata in una giornata amara. Continua, dunque, l'azione della guardia di finanza di Trento rivolta alla repressione dei fenomeni di abusivismo commerciale ed evasione fiscale (che nelle scorse settimane aveva visto le fiamme gialle protagoniste a Trento, Rovereto e Madonna di Campiglio).

Questa volta l'azione repressiva è andata in scena, appunto, durante la recente ricorrenza della festa della donna, con l'obiettivo di tutelare gli operatori economici "regolari" dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che non rispettano gli obblighi tributari. Su disposizione del comandante regionale del Trentino Alto Adige, generale Francesco Attardi, e la direzione del comandante provinciale di Trento, colonnello Fabrizio Nieddu, i militari della compagnia di Trento hanno svolto una serie di controlli durante la ricorrenza dell'8 marzo, allo scopo di reprimere il fenomeno dei venditori ambulanti irregolari di fiori, che creano notevole danno economico agli operatori commerciali regolari.

In esito all'attività operativa, sono stati individuati diversi venditori ambulanti. Nei confronti di 4 di essi sono stati elevati 5 verbali per violazioni alle norme in materia di emissione dello scontrino fiscale, constatando altresì per tutti l'omessa installazione del misuratore. I successivi immediati approfondimenti hanno permesso di accertare che 3 dei venditori controllati sono evasori totali, completamente sconosciuti al fisco. Sono in corso accertamenti sulle licenze commerciali esibite all'atto del controllo.