Fiemme 2013, ecco i nuovi minibus a idrogeno
Saranno utilizzati durante i mondiali di sci nordico che stanno per partire. Il costo? 1,55 milioni di euro l’uno
TRENTO. Presentati oggi a Trento i due minibus elettrici alimentati da celle a combustibile (Fuel Cell) ad idrogeno fatti realizzare da Trentino trasporti che verranno utilizzati durante i prossimi Campionati del Mondo di Sci Nordico, per iniziativa di Trentino Trasporti. I due mezzi sono già operativi in valle di Fiemme dal 6 febbraio scorso. Effettueranno il servizio navetta per giornalisti di tutto il mondo presso il Centro stampa del grande evento sportivo che partirà il 20 febbraio. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Provincia Alberto Pacher, il presidente di Trentino Trasporti spa Ezio Facchin, l'amministratore delegato di Dolomitech Paolo Delzanno. I due mezzi - del costo di 1.550.000 euro ciascuno - hanno un'autonomia di circa 250 chilometri e vengono ricaricati in meno di 10 minuti (l'impianto dove viene fatto il “pieno di idrogeno” è a Panchià).
«I Mondiali di Fiemme sono i mondiali della sostenibilità - ha detto Pacher - . Con il legname della valle abbiamo realizzato le strutture, con l'aiuto delle imprese e della ricerca trentine abbiamo affrontato anche il tema dei trasporti. Sull'idrogeno stiamo diventando un punto di riferimento a livello nazionale. I due mezzi che presentiamo oggi, e che verranno utilizzati dalla stampa per i suoi spostamenti, sono unici nel loro genere».
Di un "bel gioco di squadra", che ha permesso di raccogliere e vincere la sfida lanciata dalla Provincia, ha parlato anche Ezio Facchin. «Abbiamo già testato questi mezzi in valle, con grande soddisfazione. Velocità e confort sono molto buoni. Vedremo ora il responso di chi li utilizzerà durante i Mondiali, ma siamo certi che tutti rimarranno soddisfatti».
«Parliamo di mezzi ad emissioni zero», ha sottolineato a sua volta Paolo Delzanno, che ha rimarcato come i due pulmini, elettrici ma alimentati dalle celle ad idrogeno, non presentino gli stessi vincoli dei mezzi elettrici, in particolare per quanto riguarda i tempi di “ricarica”, che notoriamente, nelle batterie elettriche, sono molto lunghi. I due mezzi, insomma, sono l'ideale per ambienti come quelli di montagna, che vanno salvaguardati anche sotto il profilo dell'impatto ambientale.