Festival, oggi al via l’edizione dei record

Tra ospiti internazionali, Nobel e politici c’è un’assenza eccellente: Dellai Ci saranno il premier Enrico Letta e l’autore di Gomorra Roberto Saviano



TRENTO. Parte oggi l’ottava edizione del Festival dell’Economia che si annuncia come una delle più ricche e interessanti della storia della kermesse. Due premi Nobel, il presidente del Consiglio, quello della Camera, un candidato alla presidenza della Repubblica, ex ministri e poi i più prestigiosi giornalisti, economisti e professori universitari del mondo. Si troveranno tutti a Trento per una quattro giorni fittissima di appuntamenti che sarà dedicata alle “Sovranità in conflitto”. Un tema non solo economico, ma anche sociale, politico e storico che, come tale, sarà affrontato in tutte le sue molteplici sfaccettature. Il punto di partenza sarà quello dei nuovi rapporti di forza che si sono venuti a creare in Europa e nel mondo tra gli stati e le autorità sovranazionali come la Bce, il Wto, i grandi gruppi finanziari e bancari. Si verificherà se, soprattutto le nazioni europee, e in particolare l’Italia, sono ancora stati sovrani in grado di decidere autonomamente le loro politiche interne o se la crisi ha accentuato in maniera inesorabile le ingerenze provenienti dall’esterno. E quindi verrà analizzato il destino dell’euro e dell’Europa e quali politiche dovranno essere adottate per far ripartire crescita e sviluppo.

Se ne occuperanno, tra i tanti nomi e le personalità presenti al Festival i due premi Nobel Micheal Spence e James Mirrlees che, dopo essere stati introdotti entrambi dal responsabile scientifico della kermesse, Tito Boeri, apriranno e chiuderanno, rispettivamente, il Festival. Il primo sarà oggi, al Teatro Sociale, alle 17.00, con la conferenza dal titolo “Come governare la catena produttiva globale” mentre il secondo sarà domenica 2 giugno alle 16.30 a Palazzo della Provincia con l’incontro “Abbandonare l’euro?”. Altri due protagonisti caratterizzeranno la giornata odierna: il due volte presidente del Consiglio Giuliano Amato e il giornalista de La Repubblica Federico Rampini, quest’ultimo con uno spettacolo teatrale sul declino dell’Occidente e la sfida dell’Oriente. Rampini sarà anche uno degli ospiti di domani con un focus pomeridiano sulla dottrina Obama. Venerdì l’ex presidente del Consiglio Mario Monti sarà al Sociale per presentare il suo libro “La democrazia in Europa” e nello stesso giorno, tra gli altri, si potrà ascoltare il direttore del Centre for European Policy Studies, Daniel Gros, con la conferenza “L’Unione bancaria può salvare l’euro?”.

Il presidente della Provincia Alberto Pacher, il sindaco di Verona Flavio Tosi, gli ex ministri Vincenzo Visco e Piero Giarda e il professor Giuseppe Pisauro, in mattinata, daranno vita a un interessante dibattito sul federalismo e sulle prospettive future per regioni e provincie. Un incontro al quale, fino a qualche mese fa, avrebbe certamente partecipato l’ex governatore Lorenzo Dellai, grande assente della Festival. L’ideatore politico della kermesse, infatti, non è annunciato per nessuno dei quattro giorni di eventi. E dire che molti suoi colleghi di Parlamento parteciperanno alla manifestazione. Su tutti la presidente della Camera, Laura Boldrini, che sarà a Trento venerdì alle 21.00 per una lectio a Palazzo della Provincia, il presidente del Consiglio Enrico Letta, che sabato alle 15.00 terrà una conferenza all’Auditorium Santa Chiara, e anche il capogruppo al Senato, del Pd (alter ego di Dellai, capogruppo alla Camera di Scelta Civica) Luigi Zanda parteciperà a una discussione, alle 12.30, nella Biblioteca Comunale di via Roma. Sabato sarà anche il giorno di Luigi Zingales che alle 10.30 alla Sala Filarmonica, terrà un convegno dal titolo “Potere politico e potere economico: separati in casa?”, introdotto dal direttore del Trentino, Alberto Faustini. Toccherà, poi, a Stefano Rodotà che tornerà a parlare, dopo la parentesi che lo ha visto candidato a presidente della Repubblica, di beni comuni, “sovranità, proprietà e diritti”, al Sociale alle 18.00. E in serata Roberto Saviano parteciperà a un convegno intitolato “Il denaro del narcotraffico. Come l’Europa sta diventando una colonia del riciclaggio”.

Domenica l’ex ministro greco delle Finanze, in carica dal 2009 al 2011, George Papaconstantinou caratterizzerà l’ultima mattinata di Festival con “Convivere con la Troika”, alle 11.00 presso la facoltà di Giurisprudenza, mentre alle 16.30 il premio Nobel Mirrlees chiuderà la kermesse. Ma questa quattro giorni sarà molto di più: ci saranno 80 eventi totali, 221 relatori e presentatori italiani e stranieri, 8 interpreti, 25 eventi con traduzione simultanea. E poi le piazze al servizio dei cittadini e degli ospiti del Festival, i laboratori creativi per i bambini, la satira, cicli di appuntamenti teatrali, cinematografici e musicali e tanto altro ancora.

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