FESTA PER L'UNITA' D'ITALIAIl leader della Svp Durnwalder"Non ci sarò, la giunta altoatesina non partecipa"

Il presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, attualmente il più autorevole esponente del Partito Popolare Sudtirolese, annuncia: "Non abbiamo un grande interesse. Ci sentiamo una minoranza austriaca e non abbiamo scelto noi di far parte dell'Italia. Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e, molto probabilmente, come giunta non parteciperemo alle celebrazioni"


Davide Pasquali


BOLZANO. La Provincia di Bolzano non parteciperà alla mostra delle Regioni e delle eccellenze territoriali per i 150 anni dell'unità d'Italia. E alle celebrazioni ufficiali nella Capitale non prenderà parte nemmeno la giunta provinciale. Lo annuncia il presidente Durnwalder: «Non abbiamo un grande interesse. Ci sentiamo una minoranza austriaca e non abbiamo scelto noi di far parte dell'Italia. Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e, molto probabilmente, come giunta non parteciperemo alle celebrazioni». Invitata all'importante manifestazione in occasione del 150º anniversario dell'unità d'Italia, cui prenderanno parte tutte le regioni italiane, la Provincia di Bolzano ha annunciato che non parteciperà.

L'assessorato provinciale alla cultura italiana ha declinato l'invito alla manifestazione organizzata da quattro ministeri e dalle presidenza del consiglio dei ministri. Niente stand al Vittoriano e a castel Sant'Angelo dal 26 marzo a fine luglio. Una manifestazione significativa, svoltasi finora soltanto due volte: per il cinquantenario nel 1911 e per il centenario nel 1961. Le motivazioni ufficiali sono il costo ritenuto eccessivo per la partecipazione (200 mila euro più Iva), la mancanza di personale, la intempestività dell'invito e la convinzione (malriposta) che molte regioni non avrebbero partecipato.

Il Trentino - che invece parteciperà - ha avanzato la proposta di cedere a Bolzano metà del proprio stand. L'assessore Tommasini sta valutando l'offerta e ha deciso di portare in giunta un promemoria al riguardo, che dia anche il quadro delle celebrazioni in programma in provincia, fra le quali la più importante sarà una serie di incontri alla biblioteca Claudia Augusta. L'Alto Adige è l'unico a non aver istituito un comitato locale per le celebrazioni dell'unità. E questo si sapeva. Ora, però, il presidente Durnwalder smorza ogni residuo di entusiasmo.

«Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e in giunta non ne abbiamo mai parlato. Non è che abbiamo tanto interesse per questi festeggiamenti; non partecipare non mi pare un grandissimo problema. Al contrario delle altre regioni, noi non abbiamo fatto iniziative per favorire l'unità d'Italia. Siamo una minoranza austriaca e non abbiamo scelto di far parte dello Stato italiano. Non volevamo nel 1919; non volevamo nel 1945. Poi abbiamo accettato il compromesso dell'autonomia amministrativa e normativa all'interno di questo Stato. Festeggiare? Non mi sembra il caso. Potrebbe essere interpretato male da qualcuno. Non è una questione etnica e non vogliamo offendere nessuno. Ma non credo che come giunta prenderemo parte alle celebrazioni ufficiali. Però non faremo nemmeno nulla contro i festeggiamenti. Quindi, se gli italiani vorranno prendervi parte, lo facciano pure. Di certo non ci opporremo».

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