Festa della Repubblica, la piazza applaude Megalizzi 

Cerimonia del 2 giugno. La risposta dei cittadini all’omaggio del prefetto Lombardi al giovane giornalista Il sindaco Andreatta: «Non si baratta la libertà per la sicurezza». Ma il senatore de Bertoldi non ci sta: «Discorso di parte»



Trento. Volontariato, lotta alla corruzione e all’evasione fiscale, emergenza lavoro e terrorismo sono stati i temi protagonisti dei discorsi ufficiali per la festa del 2 giugno che si è svolta in due parti: la prima in Piazza Duomo e la seconda al Commissariato del Governo con la consegna delle onorificenze.

Il sindaco Alessandro Andreatta ha ricordato come 73 anni fa, la nascita della repubblica abbia avuto anche una declinazione al femminile con l’introduzione del suffragio universale che ha portato le donne a votare per la prima volta nella storia d’Italia e come abbiano avuto un ruolo fondamentale nell’ Assemblea Costituente: «C’è da domandarsi se lo spirito del 2 giugno sia ancora con noi quando c’è chi invoca l’uomo forte o si è disposti a diminuire la libertà a favore della sicurezza; oppure rinunciando al voto con l’astensione».

L’intervento del sindaco non è stato applaudito come invece hanno fatto tutte le altre autorità presenti sul palco, dal senatore Andrea de Bertoldi che ha dichiarato: «Non ho apprezzato il tono politico e di parte del suo discorso che sarebbe dovuto essere istituzionale e non di parte - ha dichiarato de Bertoldi - Giudico inopportuno il riferimento in senso denigratorio a rappresentanti di Stato che non appartengono alla sua parte politica o interpretare la storia senza senso critico e obiettivo». Nell’area della cerimonia, alle finestra del palazzo al cui piano terra si trova il ristorante“ Lo scrigno del Duomo” era appeso uno striscione con la scritta “ "Siamo tutti clandestini. Il nostro mondo non ha confini".

Per il presidente della Provincia Maurizio Fugatti c’è un filo diretto tra la repubblica e la nascita delle autonomie regionali che hanno saputo crescere negli anni e che sono entrate nella fase del rinnovamento. Fugatti nel suo intervento ha ringraziato tutti i volontari che sono parte fondamentale del Trentino e sempre a disposizione in ogni settore ed in ogni situazione e la Protezione Civile ne è un esempio. Le forze dell’ordine per l’impegno profuso per la sicurezza dei cittadini; riconoscendo come sarebbe giusto che l’autonomia venisse concessa alle regioni più virtuose.

Per il Prefetto Sandro Lombardi in riferimento all’emergenza lavoro che deve diventare una priorità del Governo, «essere italiani vuol dire condividere i problemi di tutti». E ha riconosciuto il ruolo del volontariato nel sostenere chi è ai margini della società. Sul fenomeno migratorio sono necessari degli equilibrati criteri d’ingresso e il problema non dev’essere a carico dei singoli stati, ma dell’Europa. Lombardi parlando del terrorismo sia politico che religioso, ha ricordato in questa importante ricorrenza per la storia della democrazia italiana Antonio Megalizzi e qui la piazza si è sciolta in un fragoroso applauso. D.P.















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