Festa dei coscritti, l’invito arriva a casa 13 mesi dopo
Renzo Tononi di San Lazzaro tradito dalle Poste: «Ho saputo della gita a Valeggio del maggio 2012 una settimana fa. Certo che ci sarei andato»
MEANO. Ci sarebbe andato volentieri a quella festa dei coscritti Renzo Tononi, nato e residente a San Lazzaro di Meano. Festeggiavano i 65 anni con un’escursione a Valeggio sul Mincio. Peccato che la lettera sia arrivata un anno e un mese dopo e che la gita si sia svolta il 6 maggio scorso. Tononi mostra il timbro: “7 marzo 2012”. «Ma la lettera mi è stata recapitata venerdì scorso», sorride. «Ho letto sul Trentino di oggi (ieri, ndr) la risposta alle lamentele di una persona che ha dovuto attendere 16 giorni. Le è andata bene: nel mio caso sono passati 13 mesi...». A causare il disguido - ipotizza Tononi - può avere contribuito il fatto che l’ufficio postale di riferimento una volta era Lavis, mentre da qualche anno è stato spostato a Meano.«E infatti pur essendo indicata la frazione di San Lazzaro, sulla lettera compare in stampatello la destinazione di Lavis, con il relativo codice di avviamento postale», dice mostrando la busta il pensionato, noto in paese per essere un tesserato Sat e un suonatore di armonica a bocca. «É possibile quindi che sia rimasta ferma da qualche parte. Sta di fatto che l’ho potuta leggere solo una settimana fa».
Nei giorni scorsi Tononi ha telefonato agli organizzatori della festa dei coscritti: «Mi dispiace di non essere venuto, ho detto. Lo avrei fatto certamente, anche per ridurre le quote di partecipazione degli altri». Non gli si può certo rispondere che non avesse un buon motivo.
Inizialmente il pensionato ha pensato che l’invito riguardasse quest’anno. «Mi è scappato l’occhio sulla data: c’era scritto 2012. Poi sono salito con lo sguardo e mi sono accorto che si festeggiavano i 65 anni: lì ho capito... Il timbro ha tolto ogni dubbio». Ma il destinatario la prende con filosofia: «Sono contento almeno di avere qualcosa di “storico” da tenere a casa...».
Se tornare indietro nel tempo non si può, andare alle Poste a chiedere una spiegazione sì: «Al centro di distribuzione di Spini mi hanno detto che si interesseranno del caso, contattando l’ufficio di Lavis. Il portalettere non si era accorto di nulla e devo dire che è efficientissimo».
Caso vuole che Tononi sia sensibile alla materia. «Tempo fa ho fatto un esperimento», racconta. «Ho imbucato una lettera direttamente all’ufficio postale di Lavis. Casa mia dista 600 metri. Sa quanto ci ha impiegato? Tre giorni».(l.m.)