Ex Ille, sì al negozio Poli ma con spazi inferiori
Spiazzo Rendena, passa in aula il progetto dell’area, dopo la bocciatura del Tar Il supermercato sarà di 800 metri quadrati (sui previsti 1.250), l’asilo su 3.400
SPIAZZO RENDENA. Il Poli arriverà a Spiazzo pagando un “pegno” minore, di quanto avrebbe voluto l’amministrazione comunale. Mentre la Cooperazione rendenese che ha fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a un concorrente come il colosso trentino dell’alimentazione, proprietario di 64 punti vendita, avrà di che lambiccarsi per contrastare - questa volta sul campo e non più nelle aule dei tribunali - il gruppo Poli, che già entro l’anno aprirà un punto vendita in val Rendena di 800 metri quadrati. I permessi ci sono e i progetti sono già passati al vaglio della commissione edilizia. Quindi entro pochi mesi il supermercato Poli sbarcherà nel cuore della Rendena, sparigliando i progetti della locale Famiglia Cooperativa, già in fibrillazione per la temibile presenza sul mercato con l’apertura del Supermercato Despar, a Tione. Prende un risvolto completamente diverso la vicenda, iniziata vent’anni fa con l’acquisto, da parte del Poli di Trento, dei capannoni dell’ex Ille: un’area industriale dismessa di 20 mila metri quadrati, dove il gruppo alimentare avrebbe voluto, già allora, aprire un proprio punto vendita, osteggiato dalla Cooperativa di Pinzolo.
Solo il 24 maggio scorso il Tar di Trento aveva “stoppato” le velleità della ditta Poli, annullando i progetti di variante per l’insediamento di una superficie di 1.250 metri quadrati, e mandando in fumo progetti di riqualificazione dell’area, per cui tra l’altro il comune avrebbe beneficiato per un valore di circa 2.800.000/3.000.000 di euro grazie agli accordi sottoscritti con i proprietari dell’area, il Poli. A luglio però, una delibera provinciale che permette di insediare in aree produttive dismesse zone commerciali fino a 800 metri quadrati, ha nuovamente scompigliato i piani.
I dettagli di questa complicata storia li ha ripercorsi puntigliosamente il sindaco Michele Ongari in sede di approvazione della prima adozione di variante puntuale al Prg, riguardante appunto il piano attuativo n. 4 dell’area ex Ille. Una variazione al Prg che interessa i 15.000 metri di quell’area dove, oltre a 5.000 metri di residenziale, dovrebbe trovare posto anche l’asilo nido per cui la proprietà dell’area si è impegnata a dare al comune un lotto di 3.400 metri. «In pratica – ha spiegato il primo cittadino di Spiazzo – abbiamo dovuto rinegoziare al ribasso gli accordi precedenti, tenendo conto che l’obiettivo principale è la riqualificazione dell’area, compresa la passerella sul Sarca e che collegherà Fisto a Spiazzo, a carico della ditta Poli». L’alternativa poteva essere un ricorso al Consiglio di Stato. Ma l’amministrazione ha preferito non correre ulteriori rischi concordando con i proprietari dell’area una serie di benefici a proprio favore stimati in circa 800 mila euro. Una decisione da cui la minoranza composta dai consiglieri Barbara Chesi, Matteo Martini, Luifino Masè, Sara e Thomas Terzi, si è chiamata fuori. In quanto – hanno detto – «non siamo mai stati resi partecipi delle scelte di questa amministrazione». Ora l’iter della variante per la riqualificazione di parte dell’area avrà un suo percorso autonomo. Nei progetti immediati ci sono comunque le demolizioni dei capannoni fatiscenti e la messa a verde della superficie. Mentre nel capannone più a nord al termine dei lavori di ristrutturazione, troverà posto il nuovo supermercato Poli.