Ex Alpe, la geotermia entra a scuola
Il gruppo di lavoro per il progetto esecutivo del nuovo complesso 0-6 dovrà tenere conto dei canoni della bioedilizia
ROVERETO. La nuova scuola per l’infanzia e nido sull’area ex Alpe sarà votata alla bio-architettura e la bio-edilizia. Sarà un edificio a basso impatto ambientale e sarà in grado di sostenersi a livello energetico. Il progetto preliminare (nato all’interno dell’ufficio tecnico e dell’edilizia scolastica e firmato dal geometra Marino Salvetti e dall’ingegnere Paolo Piccinni) è stato apprezzato dagli uffici provinciali, che hanno dato il via libera al finanziamento dell’opera: 7 milioni e 600mila euro, compresi gli oneri della bonifica. Entro il 30 settembre 2013, la giunta Miorandi dovrà produrre in Provincia il progetto esecutivo e definitivo, per ricevere il contributo. Ma negli indirizzi di lavoro al tavolo tecnico, composto da professionisti esterni e professionalità interne al Comune, si legge la chiara volontà di seguire una nuova strada nella realizzazione e ristrutturazione degli edifici scolastici.
Geotermia. Fatte salve le prescrizioni di costruzione “antisismiche”, in Comune hanno deciso di lavorare su una nuova fonte rinnovabile: la geotermia. «Al gruppo di misto di lavoro che dovrà ora preparare il progetto esecutivo chiederemo di lavorare anche sull’aspetto della geotermia - spiega il geometra Marino Salvetti - è una novità assoluta, per gli edifici pubblici. L’ex Alpe è un prototipo». Investire risorse nel risparmio energetico è il miglior biglietto da visita per i prossimi anni. In pratica, una serie di tubazioni saranno infilate nel terreno, ad una profondità di 40 metri. L’acqua dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento, grazie alla temperatura costante del terreno, sarà mantenuta a 12 gradi centigradi. In estate sarà comoda per il raffrescamento, in inverno (grazie ad uno scambiatore di calore naturale) invece farà lavorare il riscaldamento.
Pannelli solari. La nuova scuola sarà dotata di impianto fotovoltaico e cappotto termico, in grado di assicurare la massima efficienza energetica e l’indirizzo dell’amministrazione Miorandi e della giunta provinciale è quello di puntare sulle fonti rinnovabili. L’ex Alpe rappresenta la massima espressione delle novità costruttive.
Due ali, un corpo unico. La nuova sede scolastica sarà costruita sulle ceneri della vecchia fabbrica. Potrà contenere 230 alunni. Ingresso unico da viale Vittoria, «per favorire l’integrazione». I bambini dell’asilo nido saranno ospitati nell’ala destra del complesso, sulla sinistra invece le sei sezioni della scuola materna: aule molto ampie, da 60 metri quadrati l’una, con ampie vetrate esposte a sud. Davanti, il polmone verde del giardino.
Mensa al pianterreno. La cucina (sia per il nido sia per la materna) è ospitata al piano interrato, mentre la mensa sarà al piano terra. Oltre alla mensa, al pianterreno, saranno costruiti anche la lavanderia, i depositi, i locali tecnici e parcheggi per i genitori e gli insegnanti.
Tempi tecnici. Entro il 30 settembre 2013 dovrà essere pronto il progetto esecutivo. Ottenuti i necessari pareri tecnici e bando di gara per l’affidamento dei lavori, salvo imprevisti, il cantiere dovrebbe avviarsi nella primavera 2014.
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