Due milioni per cambiare il Lungolago

A Levico sarà completata la passeggiata e migliorato il Parco Segantini


Antonio DeCarli


LEVICO TERME. La riqualificazione delle sponde dei laghi di Levico e Caldonazzo, prevista nell'accordo di programma tra tutti i Comuni rivieraschi, è il progetto di maggiore rilievo nell'ottica del recupero di immagine di una parte rilevante del territorio della Valsugana

Roberto Vettorazzi, assessore competente del Comune di Levico sottolinea che «la riqualificazione che riguarda il nostro lago, di cui siamo proprietari di gran parte delle sponde, è già finanziata dalla Provincia per circa 2 milioni di euro ed entro l'anno dovrebbe andare in appalto. Si tratta del completamente della passeggiata attorno al lago con sistemazione della strada forestale di Tenna ed il completamente fino ai campeggi sulla sponda sud.

Nel progetto rientrano anche i circa 30.000 mq del Parco Segantini adiacente la spiaggia libera che ha necessità di essere valorizzata ulteriormente nonostante i diversi interventi fatti da noi, non ultima l'irrigazione alimentata da risurgive. Il parco considerato dai turisti un luogo di relax, lettura, solarium, si presta anche ad eventi di breve durata. Proprio sabato prosismo verrà organizzata una dimostrazione gratuito per l'uso in sicurezza delle motoseghe e la loro manutenzione in collaborazione con personale della Provincia».

Nota dolente del parco sono però i pochi servizi e a volte la manutenzione. «Come altre gestioni date in convenzione, anche per il Parco Segantini stiamo valutando cosa i futuri gestori dovranno fare o realizzare e quali interventi fare noi direttamente nel tempo più breve».  Riguardo Giardini ex Ospedale e giardini Salus Vettorazzi precista che «sono pochi gli interventi recenti e necessitano di un lifting. Anche qui potrebbe essere un intervento pubblico/privato, ma intanto abbiamo chiesto dei finanziamenti sulle leggi di settore».

«Il nostro - prosegue l'assessore - è uno dei pochi Comuni trentini ad avere i catastini, fatti in collaborazione dell'Istituto di San Michele, di tutte le piante di viali e giardini. Le piante censite e schedate sono ben 1.733. Un primo intervento potrebbe riguardare la parte alta di viale Lido dove sono presenti piante che rovinano strada e marciapiedi».

Vettorazi quindi ricorda un intervento che verrà attuato a breve. «La strada asburgica che porta al Pizzo, unica strada militare con pavimentazione ancora quasi integra fatta di floster di sassi. Una bellissima e facile passeggiata in quota. La provincia ripristinerà alcuni tratti e muri regimentando le acque piovane».

Vettorazzi quindi conclude con un suo sogno. «In prospettiva mi piacerebbe e sarebbe interessante ripristinare il vecchio orto forestale alla Guizza ed installare una o due baracche in legno da destinare come luogo di ritrovo per eventi particolari organizzati dalle nostre associazioni».













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