Don Carlo, un parroco per 17 campanili
Ieri l’ingresso a Fondo di Crepaz, il sacerdote che ha il compito di curare le anime in Alta val di Non
FONDO. Dall’Alta val di Fassa all’Alta val di Non, e per il nuovo parroco decano di Fondo, don Carlo Crepaz, è arrivato il saluto in ladino. A darglielo a nome della dozzina di preti schierati nella centralissima piazza san Giovanni è stato don Giuseppe Seppi di Ruffré Mendola, con un passato da decano di Fondo ma prima ancora di parroco, a lungo, in quel di Moena. «Certi che imparerai anche il noneso» - ha aggiunto don Giuseppe in un clima di festa scandito dallo squillare gioioso delle campane della vicina chiesa parrocchiale di San Martino ed in contemporanea anche delle altre sedici Parrocchiali dell’Alta Anaunia. Ad accogliere don Carlo, 52 anni, in arrivo da Cavalese, c’era una folla di fedeli assiepati ai margini della piazza con alcuni sindaci (notati quelli di Fondo, Malosco, Castelfondo, Amblar - Don, Dambel, e Sarnonico), i Comandanti dei Corpi dei Vigili del Fuoco e tanti bambini. Bambini che poi, uno per ognuna delle 17 parrocchie che compongono il Decanato, portando ciascuno un carattere hanno composto lo striscione di benvenuto. «Ti accogliamo qui in piazza, prima della liturgia in chiesa, perché il tuo arrivo ha un significato che va oltre la dimensione religiosa e segna la promessa di nuovo impegno per le nostre comunità» ha detto Nicola Endrizzi che, microfono alla bocca, ha curato la regia dell’evento. Un territorio complesso con tanti campanili (“che servono a guardare lontano ….”- aveva chiosato forse ottimisticamente don Seppi nel suo breve saluto) che indicano anche sensibilità ed attese diverse. Lo ha ricordato, nel suo applaudito intervento a braccio, la prima cittadina di Sarnonico, Emanuela Abram, che ha parlato anche a nome dei colleghi sindaci. «Un territorio di tante sfide, di tante comunità, ma non sarà solo», ha esordito Abram rappresentando l’attesa di giovani ed anziani per la sua azione pastorale. Dopo un canto dei cori giovanili riuniti delle varie Parrocchie, don Carlo è stato accompagnato nella vicina chiesa dove è stato accolto da un grande applauso. Il decanato di Fondo è organizzato in tre Unità Pastorali (che fanno perno rispettivamente su Sanzeno, Fondo, e Cavareno, centro dove risiederà il nuovo parroco). A nome dei fedeli una rappresentante, Anna, lo ha ringraziato per aver accettato il mandato di guida spirituale di tutte queste comunità. C’era attesa infine per la prima omelia e don Carlo ha parlato soprattutto della carità che è il cuore della vita del cristiano, e dell’amore di Dio per il creato e per le sue creature.