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Documenti falsi, i vigili di Trento scoprono 37 imbroglioni

Si tratta del dieci per cento di quelli controllati nel 2015 dalla polizia locale. C’era anche chi fingeva il furto della targa dell’auto per fare benzina a sbafo



TRENTO. Denunciava il furto della targa dell’auto, per poterla immatricolare di nuovo e andava così a rifornirsi di benzina senza pagare. Inutile per il benzinaio trascrivere la targa del ladro, visto che quest’ultima veniva cambiata con la denuncia di furto. È solo uno delle decine di episodi illeciti scoperti dalla polizia locale di Trento, nell’azione di contrasto dei documenti falsi, esibiti spesso per non pagare l’assicurazione, i permessi di transito e sosta nella Ztl o per non sottoporre l’auto a revisione.

Il bilancio del 2015 nell’attività di controllo dei documenti di guida, d’identità, di soggiorno, è stata presentata ieri dal comandante della polizia locale, Paolo Giacomoni. «Attività di controllo - ha affermato Giacomoni - eseguita dagli agenti sul territorio e supportata dalle altre forze di polizia. Pur trovandosi in presenza di documenti falsificati in modo quasi perfetto, grazie ai mezzi tecnologici di cui siamo a disposizione, si riesce a verificare la genuinità o meno della quasi totalità dei documenti italiani ed esteri. Su 378 documenti verificati, 37 sono risultati falsi. Reati che sono ben ripartiti tra italiani e stranieri».

I documenti verificati sono suddivisi tra patenti di guida nazionali e internazionali (71), carte di circolazione dei veicoli (23), carte d'identità (127), permessi di soggiorno (89), carte di circolazione (40), documenti assicurativi Rc auto (18), permessi di transito e sosta in Ztl (5), di sosta sugli stalli a pagamento emessi da Trentino Mobilità (1), denunce di smarrimento o di furto di documenti (6).

Tra quelli risultati falsi 10 patenti di guida, 7 tra etichette/attestazione di revisione e di trasferimento di proprietà, 1 carta d'identità, 1 permesso di soggiorno, 10 tra contrassegni, certificati e contratti assicurativi Rc auto, 1 permesso di accesso e sosta in Ztl di Trento, 1 permesso di sosta annuale negli stalli a pagamento gestiti da Trentino Mobilità, 6 tra denunce di smarrimento e furto di documenti alle autorità di polizia. Quanto ai permessi per disabili, nel 2015 non è stato scoperto nessun documento falso, mentre nei primi mesi del 2016 ne sono stati scoperti due.

Significativi sono i reati collegati alle false denunce di smarrimento o furto dei documenti di guida, di circolazione e di proprietà dei veicoli. In un caso si è appurata la falsità di denunce di smarrimento o furto di documenti che servivano a documentare situazioni non veritiere per frodare esercenti attività commerciali. L'autore dei fatti è stato segnalato all'autorità giudiziaria per falsità materiale (art. 482 c.p.) falsità ideologica (art. 483 c.p.), inadempimento degli obblighi di custodia, (art. 334 c.p.) e simulazione di reato (art. 367 c.p.).

La polizia locale di Trento è dotata fin dal 2009 di strumentazione che consente la verifica delle varie tecniche di stampa (calcografia, litografia, serigrafia, laser, ecc.) e dei vari sistemi anti contraffazione (ologrammi, inchiostri reagenti alle radiazioni ultraviolette, carta filigranata, ecc.) di cui sono muniti i documenti di guida, d'identità, di soggiorno, le banconote, ecc. È quindi in grado di attestare la falsità della quasi totalità dei documenti italiani ed esteri, aventi rilevanza pubblica e svolge i controlli mediante la dotazione strumentale di cui è in possesso e grazie alla specializzazione di personale appartenente all'aliquota di polizia giudiziaria. In via principale l'attività di controllo viene eseguita a seguito di interventi del personale della polizia locale di Trento, ma nell'ambito di una sempre più consolidata sinergia tra forze dell'ordine, anche collaborando con altre polizie locali e con le forze di polizia statali.













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