Diossina nelle scuole in ValsuganaEsposto dei cittadini in procura
Viene chiesta la bonifica dei siti del centro abitato di Borgo e dei suoi dintorni, e in particolare gli edifici delle scuole elementari, dell'asilo nido, della scuola materna e del capannone della ditta Oval, definiti contaminati da diossina e da metalli pesanti
TRENTO. E' stato presentato in procura a Trento l'esposto di un gruppo di cittadini relativo alla situazione ambientale di Borgo Valsugana e finalizzato a chiedere la bonifica dei siti - previo eventuale sequestro ed effettuazione di incidente probatorio o accertamento tecnico irripetibile - del centro abitato e dei suoi dintorni, e in particolare gli edifici delle scuole elementari, dell'asilo nido, della scuola materna e del capannone della ditta Oval, definiti contaminati da diossina e da metalli pesanti.
Il gruppo ha sostato a lungo sulle gradinate del palazzo di Giustizia dove è stato raggiunto anche dal presidente del Consiglio provinciale Giovanni Kessler, per "un atto di attenzione", come l'ha poi definito.
Kessler - parlando con i cronisti - ha anche annunciato un prossimo intervento in materia del Consiglio provinciale. Non ha voluto anticiparne i contorni ma dovrebbe trattarsi di un intervento di natura legislativa. "Lo stiamo scrivendo" si è limitato a dire.
Nell'esposto il gruppo di cittadini - che stamani a raggiunto Trento con un corteo lumaca - evidenzia "la presenza di diossina e metalli pesanti in quantità preoccupanti nel centro di Borgo Valsugana e sulle strutture delle scuole elementari, che peraltro sono vicinissime agli edifici dell'asilo nido e della scuola materna. Sul tetto del capannone della ditta Oval, sito nella zona industriale a pochi metri dall'acciaieria - è detto -, venivano rinvenute polveri in quantità considerevoli depositatesi nel tempo a causa del tipo di struttura a lastrico solare.
La grande quantità di polvere ivi accumulatasi è stata scoperta in occasione della rimozione dello strato di ciottoli effettuata per procedere alla reimpermeabilizzazione del lastrico.
La scoperta del materiale contaminato ha però ovviamente bloccato i lavori - viene detto - ed ora questi mucchi di polvere si trovano esposti ad essere sollevati e portati dal vento in giro per il paese". L'origine comune delle polveri campionate nel paese di Borgo e la polvere proveniente dall'acciaieria - seciobdo l'esposto presentato oggi in Procura a Trento - si desume dall'analogia dei profili dei congeneri delle diossine/furani graficamente rappresentati nella presentazione dei medici Isde.
Un ulteriore riscontro lo si ha dall'analogia di metalli pesanti rappresentati nelle analisi. L'identità dei congeneri tra le emissioni dell'acciaieria e il materiale contaminato rinvenuto in centro a Borgo, sulle strutture del polo scolastico e sul tetto della ditta Oval, è dimostrato - secondo l'esposto - dall'analogia di profili tra i grafici riportati nei rapporti di analisi della Oekometric e quello estratto dai dati dei prelievi Appa effettuati all'acciaieria. Secondo l'esposto la reazione della Provincia, nel merito del problema "è stata burocratica e formalistica, mentre sul versante propagandistico ha cercato in tutti i modi di screditare i Medici per l'Ambiente e di sminuire quello che essi andavano dicendo".
"Per cui - affermano i promotori - non ci sentiamo affatto rassicurati, anzi siamo molto preoccupati per la salute dei nostri figli e nipoti, oltre che per la nostra". Secondo l'esposto, al tavolo di confronto con i Medici per l'Ambiente, i funzionari provinciali avrebbero sostenuto che le polveri non sono un problema perché contengono meno dell'1% di diossina e quindi non sono rifiuti pericolosi.
Tale tesi, che si attaglierebbe di più a un difensore d'ufficio dell'azienda che a un funzionario pubblico preposto alla tutela della salute delle persone - viene detto -, è del tutto erronea innanzitutto perché è improprio fare riferimento alle norme sui rifiuti quando si parla di abitati e di scuole. Si direbbe la stessa cosa se il cortile e i davanzali della scuola fossero ingombri di spazzatura o sporchi di letame?
Ma fare riferimento a un valore percentuale, forse neppure adeguato per i rifiuti ma qui si sta parlando di un'area urbana, non di una discarica - vien detto nell'esposto - significa anche misconoscere le proprietà tossicologiche della diossina, la quale è tossica in quantità di picogrammi per kilogrammo di massa corporea, cioè per bilionesimo di grammo cioè cento miliardesimi di grammo. Misconoscimento che - secondo i promotori dell'esposto - è molto grave se si considerano i compiti istituzionali dei servizi provinciali preposti alla tutela della salute pubblica. Quella diossina è ancora tutta là e viene quotidianamente ingerita dagli scolari e dai cittadini di Borgo.