Dentista denunciato per le carie «fantasma»

Una cliente gli contesta la tentata truffa. Dopo la visita le aveva presentato un preventivo da 420 euro. Ma per un altro medico tutti i denti erano sani



TRENTO. Ha diagnosticato tre carie ad una paziente e ora si ritrova in tribunale come imputato. L’accusa è di tentata truffa perché quelle tre carie non ci sarebbero state.

Storia curiosa quella che è approdata ieri nell’aula delle udienze del tribunale di Trento. Per mettere la parola fine sulla vicenda però bisognerà aspettare l’anno prossimo visto che è stato tutto rinviato a febbraio.

Tutto inizia con una normale visita di controllo. A fissare l’appuntamento è una donna che abita in città e che si rivolge ad uno studio. Il medico viene da fuori provincia ma è spesso a Trento per fare, appunto, il dentista. Tutto si svolge nella normalità: bocca ben aperta per l’ispezione e controllo accurato di ogni dente delle arcate. Alla fine c’è il momento per fare il bilancio. Il dentista non nasconde che ci sia qualche problema legato in particolare a tre denti che sarebbero stati aggrediti dalla carie. Cosa abbastanza comune, più o meno tutti hanno avuto la carie dentaria che è una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente. A causarla sono i comuni batteri che riescono a dissolvere la matrice minerale e organica che costituisce il dente, creando lesioni.

Sarebbe quindi necessario intervenire per evitare che la questione peggiori. Per questo il dentista stila un preventivo di spesa. La donna, per eliminare la carie avrebbe dovuto pagare 420 euro tutto compreso. La signora è però diffidente e prima di prendere una decisione in merito ad un intervento del dentista, preferisce rivolgersi ad un altro professionista. Come dire, due pareri sono meglio di uno.

E c’è la sorpresa. La seconda visita odontoiatrica e i relativi accertamenti sanitari, infatti stabiliscono che le tre carie non ci sono. Insomma il parere di un altro dentista va tutto in un’altra direzione: i denti della paziente sono sani e non c’è alcun bisogno o necessità di intervenire.

La donna a questo punto decide che non vuole dimenticare quello che le era stato detto della visita precedente. E si presenta da un avvocato. Vuole infatti denunciare il dentista per tentata truffa. Il medico - questa è la versione della paziente - avrebbe dignosticato dei problemi che in realtà non c’erano e questo per incassare i 420 euro che non avrebbe dovuto incassare visto che il problema non c’era.

Ieri davanti al giudice Borrelli era stata fissata la prima udienza ma il fascicolo è stato aperto e chiuso in pochi minuti e tutta la questione è stata rimandata a febbraio prossimo quando verrà discussa e bisognerà quindi capire se quelle carie c’erano o non c’erano. e se c’è stato o meno un tentativo di truffa.

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