Dellai contro Renzi: «Ha resuscitato Berlusconi»

L’ex governatore trentino e presidente alla Camera dei Popolari per l’Italia va all’attacco del segretario Pd



TRENTO. «I Popolari Per l’Italia avevano chiesto, assieme a Ncd e Sc, che la maggioranza concordasse la propria posizione su legge elettorale e riforma costituzionale prima di avviare il doveroso confronto con le opposizioni. L’avevamo chiesto non per porre veti, ma per evitare che il governo - nato anche proprio per agevolare le riforme - subisse i contraccolpi di iniziative separate. Il segretario del Pd ha scelto un’altra strada: il risultato politico di questa scelta è il ritorno di Berlusconi a una centralità politica che si era fortemente affievolita». Lo ha detto Lorenzo Dellai, presidente del gruppo parlamentare dei Popolari per l’Italia alla Camera, ai microfoni di Rai News24.

«Entreremo nel merito di quanto ipotizzato tra Renzi e Berlusconi quando avremo in mano qualcosa di più chiaro e dettagliato. Per ora - ha sottolineato Dellai - rileviamo che non si tratta del tanto sbandierato modello spagnolo, o ’Verdinum’, pensato apposta per distruggere ogni forza politica diversa da Pd e Fi». «Pare trattarsi di una proposta diversa, che tuttavia ancora -avverte - non ci appare chiara nel modo con cui risolve questioni fondamentali: la percentuale oltre la quale scatta il premio di maggioranza e la consistenza di questo premio; la cifra della soglia di sbarramento; sopratutto, in che modo il cittadino elettore sceglie il proprio candidato superando le odiose liste bloccate. Non è chiaro poi in che modo riforma elettorale e riforma del bicameralismo si intrecciano in senso logico e in senso temporale».













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