Dalla Somalia all’aiuto agli anziani trentini

Trento. «Ero a Trento per caso quando è cominciato il lockdown e mi sono trovata chiusa in casa, essendo bloccati tutti i voli internazionali. Questo mi ha permesso di guardarmi attorno e mettermi a...



TRENTO. «Ero a Trento per caso quando è cominciato il lockdown e mi sono trovata chiusa in casa, essendo bloccati tutti i voli internazionali. Questo mi ha permesso di guardarmi attorno e mettermi a disposizione della comunità».

Giorgia Depaoli, 47enne originaria di Trento, negli ultimi 20 anni ha girato tutto il mondo per lavoro. Ha collaborato con varie Ong e organizzazioni internazionali impegnandosi in difesa dei diritti della donna e per la promozione di progetti di sviluppo della cooperazione.

Ora lavora per l’Onu ed è spesso in missione nei Paesi dove guerra e fame minacciano i diritti fondamentali. Dopo Mali, Libano ed Iraq, lo scorso gennaio si trovava in Somalia.

«Prima di iniziare a viaggiare per lavoro ho sempre fatto volontariato a Trento: con gli scout, con la parrocchia e col centro missionario. Così quando ho visto l’iniziativa provinciale di #Resta a casa passo io ho pensato che forse avevano bisogno di una mano.

Non avendo contratto il Covid potevo fare anch’io la mia parte, mi sono detta: ho il tempo, ho la salute, perché non aiutare chi ne ha bisogno? Nella vita ho ricevuto molto dalla comunità e questa mia scelta è stata un modo per restituire alla comunità quello che mi ha dato. Perché c’è una fase della vita in cui ricevi e poi una fase in cui dai.

Non viaggiando più, il lavoro che faccio non è sul campo ma da casa, non è così totalizzante e mi lascia un po’ di tempo libero per il volontariato.

Ho iniziato a fare la consegna delle spese a domicilio tramite la rete di Persone Insieme per gli Anziani (Pia) e adesso proseguo con la distribuzione dei pacchi alimentari assieme agli Alpini. Finora sono riuscita a ritagliarmi il tempo per fare servizio due volte a settimana però nel momento in cui tornerò a viaggiare non potrò più fare altro.

Fa molto piacere vedere che a Trento c’è grande disponibilità a fare volontariato.

Vedendo la situazione nel mio quartiere e le iniziative di #Resta a casa passo io si nota proprio che la comunità trentina è molto attiva. Questo è bello e non è scontato, anche perché questa partecipazione contribuisce a rinfrescare la dimensione della comunità. Il Trentino è una provincia privilegiata rispetto ad altre, comunque fa piacere vedere che chi sta meglio si mette a disposizione degli altri».













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