Dalla nazionale di volley a Miss Italia
Katja Luraschi, 28 anni, una carriera segnata dagli infortuni, sarà alle prefinali di Jesolo
RIVA. "Veterana" di mille battaglie, una roccia fortificata dagli infortuni ma resa tenace anche dalle vittorie, Katja Luraschi ha deciso di tentare l'avventura di Miss Italia, proprio per caso, chiamata da Sonia Leonardi in occasione dell'elezione di Miss Sportiva.
Lei che dall'alto dei suoi 188 centimetri avrebbe avuto la sua da dire, come palleggiatrice azzurra, reduce da una fortunata carriera tra A1 ed A2. Ma non le è stato possibile, quindi ha pensato bene di proporsi domenica scorsa a San Lorenzo in Banale, vincendo l'ultima selezione valida per qualificarsi alla finale regionale: alcuni giorni fa al Palacongressi di Andalo ha conquistato il titolo di Miss Cinema Trentino Alto Adige. Titolo e fascia che le consentono di accedere direttamente alle prefinali nazionali che inizieranno lunedì 25 in quel di Jesolo.
Lei, nata il 6 gennaio del 1986, vive da sempre a Riva, ora insieme al figlio Leonardo di 4 anni. Ed a Riva abitano pure i suoi genitori, papà Pierangelo, originario di Bezzecca e mamma Cornelia, tedesca, nativa di una cittadina nei pressi di Norinberga, venuta tanti anni fa in Italia per le vacanze e rimasta in Trentino… per motivi di cuore.
Intensa la storia di Katja, che si avvia a completare gli studi di naturopatia ed il prossimo anno dovrà preparare la tesi prevista prima della laurea, inoltre si occupa di iridologia ed ancora più intensamente di terapia energetica, una scienza innovativa, ancora poco conosciuta da noi ma molto praticata al Nord, specialmente in Germania. Ed in Germania tornerà dopo la partecipazione di Jesolo, per frequentare un corso di 8 mesi, con cadenze periodiche di soggiorno, alternate a rientri a casa, per non lasciare troppo solo il piccolo Leonardo, una delle gioie più grandi e sicuramente il "trofeo" più ambito conquistato sino ad ora.
La vita sportiva di Katja è stata al top, avendo giocato a livello agonistico per diversi anni in serie A1 e A2 di volley, nonché in Nazionale Junior e Senior, sempre nel ruolo di palleggiatrice. Conquistando con la maglia azzurra l'argento ai Campionati Europei del 2005; in bacheca anche una Supercoppa italiana ed un titolo con la Nazionale Juniores sempre agli Europei. Katja ha iniziato la sua carriera agonistica con il C9 Arco Riva quindi si è trasferita al Club Italia, passando poi nella massima serie con Radio 105 Foppapedretti Bergamo in A1, transitando per il Dimeglio Brums Busto Arsizio in A2, arrivando al Tena Volley Santeramo in A1, dove ha lasciato davvero un pezzettino di cuore per il calore di quel lembo di Puglia confinante con la Basilicata ed ha chiuso la carriera col Sea Urbino in A2 il 12 gennaio del 2009.
Confessa apertamente di aver superato tantissimi ostacoli derivati dall'essere costretta a vivere da sola, lontana da casa, dal 2002 al 2009, con infortuni anche molto seri che comunque sono serviti a rafforzarle il carattere, "rinato" quasi - sono parole sue - "insieme ad un'altra Katja, dopo i 21 anni. Più matura e consapevole, grazie anche agli studi, alla disciplina sportiva ed ora alla maternità". Miss Italia sarà una parentesi diversa, in cui cimentarsi in maniera molto serena e con una nuova scoperta femminilità.