Da Trento a Povo in funicolare: arriva l'ok della Provincia
Il progetto del Comune inserito nel piano d'investimenti della Provincia: la spesa prevista è di 27 milioni e 500mila euro
TRENTO. Andare da Trento a Povo in funicolare. Questo l'obiettivo del progetto, pianificato e programmato dal “Piano Urbano della Mobilità (PUM) del Comune di Trento", inserito su proposta dell'assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi nel Piano provinciale degli investimenti nel settore dei trasporti 2014 – 2018”.
Lo ha deciso la giunta provinciale, accogliendo un progetto del Comune che era in lista d'attesa da anni. Lo studio di fattibilità, elaborato di concerto tra la Provincia e la società Trentino Trasporti S.p.A., ha portato alla scelta della tecnologia della funicolare a terra con vetture a casse basculanti per il collegamento tra Piazza Venezia e la frazione di Povo, con una fermata nei pressi della facoltà di Ingegneria di Mesiano e della limitrofa fermata della ferrovia della Valsugana, per una spesa complessiva stimata in 27 milioni e 500 mila euro.
"Il collegamento fra Trento e Povo attraverso la funicolare è un progetto strategico per la Provincia - ha detto l'assessore Gilmozzi commentando l'aggiornamento del Piano - perché la dislocazione di importanti e consistenti poli universitari sulla collina rende prioritaria la realizzazione di un sistema di mobilità continuo, a capacità variabile, in grado di trasportare in tempi compatibili flussi variabili di rispetto alle ore di punta di entrata ed uscita dai centri universitari e di ricerca, oltre a rappresentare un'importante soluzione di mobilità per la popolosa frazione di Povo".
Collegamenti urbani sono già stati realizzati in altre città italiane. Un esempio è la funicolare di Bergamo che collega la città alta e quella bassa
Il nuovo sistema di mobilità punta a fornire un'alternativa agli spostamenti con mezzi privati e allo stesso tempo a ridurre l’inquinamento acustico, atmosferico e delle emissioni di gas serra in adempimento agli obiettivi previsti dal programma quadro dell’UE Horizon 2020.