TRENTO. Garantire un'adeguata prevenzione nelle cure dentali per i bambini in età prescolare. Questo l'intento del Piano Individuale di Prevenzione (Pip), adottato  dalla giunta provinciale. Il Piano intende sviluppare un articolato programma di sorveglianza sullo stato di salute orale dei soggetti in età evolutiva, trattando precocemente le problematiche dentali eventualmente presenti, come carie e malocclusione. Si tratta di un'integrazione di quanto già previsto dalla legge provinciale in materia che non prevede risorse aggiuntive.

Mettere in campo una forte e capillare prevenzione primaria della salute dei denti dei bimbi, attraverso tre azioni precise: visita odontoiatrica di controllo fra i 3 e i 4 anni, definizione del rischio carie e la conseguente sigillatura dei solchi.
 L’integrazione alle direttive 2014 è stata oggi approvata al fine di adottare il documento elaborato dal Dipartimento Prevenzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari con il quale è stato definito il Piano Individuale di Prevenzione (PIP) che consente la presa in carico del minore nell’ambito di un complessivo intervento di sorveglianza sullo stato di salute orale dei soggetti in età evolutiva, trattando precocemente le problematiche dentali eventualmente presenti come carie e malocclusione.

 Il PIP si concretizza attraverso azioni coordinate e consequenziali rivolte a tutta la popolazione pediatrica che prendono l’avvio con la prima visita odontoiatrica all’età di tre/quattro anni, così come consigliato dal Ministero della Salute nelle “Raccomandazioni cliniche in odontostomatologia” pubblicate nella primavera del 2014. In base a quanto rilevato dall’odontoiatra in occasione della visita e al rischio carie individuato dall’igienista dentale, si personalizza il piano individuale di prevenzione prevedendo le fasi successive di presa in carico attraverso schemi differenziati di protocolli clinici professionali.
 Il rischio carie del bambino è ri-calcolato periodicamente (in occasione dei controlli periodici) al fine di confermare o modificare l’intervento di prevenzione individuale in base al nuovo rischio calcolato. L’applicazione del piano individuale di prevenzione è finalizzata a identificare situazioni di rischio, a diagnosticare precocemente le patologie in fase iniziale e a sviluppare un percorso terapeutico adeguato, favorendo il miglioramento della prognosi e, di conseguenza, della qualità della vita.