«Così Facebook conserva tutte le nostre telefonate» 

La scoperta di Lorenzo Borga, studente trentino esperto in fact checking per giornali e siti nazionali: «Fate attenzione soprattutto alle app che scaricate»



TRENTO. Quando lo apri, quando apri quel mattone da 400 megabyte ti ritrovi davanti tutta la tua vita digitale. La tua vita sul social network più popolare e più discusso in questo momento: Facebook. E’ la scoperta di chi ha chiesto alla sede centrale di Menlo Park il resoconto dei propri dati conservati da Facebook. «Fate sempre attenzione a dove mettete il vostro consenso su Facebook e più in generale su internet, a quei quadratini che chiedono la spunta. Potrebbero esserci sorprese sgradite». Lorenzo Borga, trentino di 23 anni, ex studente del Prati e ora studente di Economia a Bologna, di mestiere fa il fact checker, ovvero controlla le affermazioni dei politici per verificarle. Lo ha fatto anche per il Foglio e adesso lo fa per uno dei siti di informazione economica più autorevoli, La Voce.info. Sull’onda dello scandalo Cambridge analytica, Borga ha deciso di fare le pulci a Facebook e ha chiesto alla casa madre del Social il file con tutta la sua attività sul social network: «Ho chiesto per mail di avere il resoconto della mia attività da quando sono iscritto. Me l’hanno spedita in due ore. Era il link a un file molto pesante, ovviamente. E dentro c’erano anche spiacevoli sorprese. Innanzitutto mi hanno mandato alcuni dati, ma non tutti quelli che hanno a disposizione. Ad esempio, ci sono i like alle pagine, ma non quelli che si mettono sotto le foto o i post degli amici. E poi non ci sono i dati relativi a Whatsapp o a Instagram che sicuramente hanno, visto che sono dello stesso proprietario. Ma la cosa che preoccupa di più è il fatto che Facebook abbia anche tutte le mie telefonate. Basta avere un telefono Android e aver fatto la sincronizzazione con Facebook o messenger e loro acquisiscono i dati sulle tue telefonate, la durata, il numero di telefono con cui parli, il giorno, la data e l’ora. Sinceramente, ci sono rimasto molto male perché tengo alla mia privacy. C’è chi non ci tiene particolarmente e lo dà per scontato, ma sapere che qualcuno abbia tutti i dati di tutte le mie telefonate non mi piace. E tutto questo accade solo con telefoni Android. Infatti da poco ho cambiato telefono e preso un iPhone e da quel momento Facebook non è più in possesso dei dati delle mie telefonate».

E tutto comincia con una spunta o con l’installazione di una app: «Al momento dell’installazione dell’app ricordo di aver dato l’ok alla sincronizzazione dei contatti, forse l’ho fatto, ma con quel consenso iniziale Facebook si è preso i dati di tutte le mie telefonate e degli sms. Così adesso nella sezione dei contatti ho visto l’elenco di chi mi aveva chiamato, chi avevo chiamato, a che ora, giorno e anno, per quanto tempo», racconta Borga. Una scoperta che lascia l’amaro in bocca: «Ho avuto una sgradevole sensazione, anche perché ci tengo alla privacy e faccio attenzione alle attività online».

Facebook spiega che questi dati non verranno, mai venduti, ma visto quello che è accaduto di recente è legittimo avere più di un dubbio. Ma allora come difendersi? Per Borga non vale la pena uscire da Facebook: «E’ utile per tenere i contatti, per avere sottomano i compleanni e gli eventi più importanti dei propri amici e familiari, ma è fondamentale fare attenzione a tutti i click e alle spunte che si mettono. Non scaricare app se non sono necessarie e non dare consensi senza leggere bene le avvertenze. Fare attenzione soprattutto alle app».













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