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Coronavirus, migliaia di candele e di luci accese nelle case di Trento

Dopo l'inno nazionale e il cielo "sempre più blu" di Rino Gaetano, un'altra iniziativa collettiva per portare luce in questo momento buio (foto Romano Magrone / agenzia Panato)

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TRENTO. Dopo il corale e auto-incoraggiante inno nazionale di venerdì alle 18 e l'applauso di ringraziamento a medici e infermieri di sabato, ieri - domenica 15 marzo - si è ripetuto l'appuntamento quotidiano: tutti affacciati alle finestre per cantare e suonare insieme. Un'altra canzone italiana all'insegna della speranza: «Ma il cielo è sempre più blu» di Rino Gaetano.

A Trento migliaia di candele e luci accese sui balconi. Il colpo d'occhio delle torri

Dopo il tramonto del sole in molti hanno spento le luci dei loro appartamenti per accendere una candela, una lampada o lo schermo di un celluare (foto di Romano Magrone, Daniele Mosna e Daniele Panato / agenzia Panato)

Dopo il tramonto del sole, invece, tutti sono stati invece invitati, in questi appuntamenti che corrono come un passaparola sui social, a spegnere le luci dei loro appartamenti per accendere una candela. Anche Trento ha risposto con calore.

Coronavirus, le luci dai balconi trentini che illuminano il cuore

Dopo il tramonto del sole in molti hanno spento le luci dei loro appartamenti per accendere una candela, una lampada o lo schermo di un celluare (video di Romano Magrone, Daniele Mosna e Daniele Panato / agenzia Panato)

 













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