Coronavirus, migliaia di candele e di luci accese nelle case di Trento
Dopo l'inno nazionale e il cielo "sempre più blu" di Rino Gaetano, un'altra iniziativa collettiva per portare luce in questo momento buio (foto Romano Magrone / agenzia Panato)
TRENTO. Dopo il corale e auto-incoraggiante inno nazionale di venerdì alle 18 e l'applauso di ringraziamento a medici e infermieri di sabato, ieri - domenica 15 marzo - si è ripetuto l'appuntamento quotidiano: tutti affacciati alle finestre per cantare e suonare insieme. Un'altra canzone italiana all'insegna della speranza: «Ma il cielo è sempre più blu» di Rino Gaetano.
Dopo il tramonto del sole, invece, tutti sono stati invece invitati, in questi appuntamenti che corrono come un passaparola sui social, a spegnere le luci dei loro appartamenti per accendere una candela. Anche Trento ha risposto con calore.
Sono rivolti a studenti trentini iscritti ad atenei in Italia e all’estero, agli iscritti a corsi di alta formazione e alle famiglie che hanno fatto un piano di accumulo per l’istruzione
I primi danneggiamenti sono stati segnalati alla clubhouse della polisportiva Oltrefersina provocando parecchi danni, poi le azioni contro a una casetta in città e i giochi per bambini