Contributi casa, solo uno su sei in graduatoria

Ferrari, assessore all’edilizia, sperava di ottenere dalla Provincia più fondi «Con 2 milioni accogliamo ben poche domande, ma siamo tornati a mani vuote»


di Ettore Zini


GIUDICARIE. «Per tutte le Giudicarie, nemmeno l’equivalente di una caserma dei pompieri». Per i quasi ottocento aspiranti al contributo provinciale per la ristrutturazione di case e appartamenti, i soli 2.250.000 mila euro messi a disposizione, sono un’inezia. Tanto più che, calcolatrice alla mano, e nonostante l’ormai certo raddoppio della somma a bilancio per effetto della nuova Finanziaria (il denaro disponibile diventerebbe così 4.500.000) gli aventi diritto, cioè coloro che potranno entrare in graduatoria saranno solo uno su sei.

«Una sonora presa in giro», dice uno dei tanti giudicariesi che si sono assoggettati a estenuanti code, pur di presentare in tempo utile la documentazione entro i termini del 31 luglio. Un gioco che non valeva la candela visto per cui, sì e no, i premiati saranno solo 125 o 130, su 763 domande presentate. Più 11 per i condomini e una Onlus. Conti alla mano lo dice l’ufficio tecnico della Comunità di Valle di Tione, dove le domande sono state presentate, che stima il contributo medio in 35/40 mila euro. «Un po’ pochino per un provvedimento che doveva rilanciare l’economia edilizia e ridare fiato ad artigiani e imprese in difficoltà». Di questo la Giunta della Comunità ne ha piena contezza. Per questo, è andata a batter cassa in Provincia, per reclamare una maggior disponibilità. «Senza però avere risultati», lo conferma il vice presidente Piergiorgio Ferrari, tornato a mani vuote dall’incontro avuto a Trento, in assessorato, negli ufficio di Gilmozzi. «Quella è la somma stanziata e quella rimane», ha detto l’esponente di giunta. Rientrato un po’ deluso dalla riunione a cui hanno partecipato tutti gli assessori delle Comunità di Valle. L’elevato numero di domande presentato (nel 2012 non erano nemmeno un decimo delle attuali, solo 82) aveva fatto ben sperare su una maggior disponibilità di fondi. «Ma evidentemente – ha detto Ferrari – la rigidità di bilancio non lo consente». Intanto, in attesa delle graduatorie delle domande presentate, si è stilata una prima mappa delle aree di pertinenza delle richieste. 288 (37,66%), provengono dalla Valle del Chiese, seguita a ruota dalle Giudicarie Esteriori 237 (30,98%). Quasi ex equo, poi al terzo e quarto posto: la Busa di Tione con124 (16,33%) e la Val Rendena con 114 (15,03%). Un discorso a parte meritano e richieste degli 11 condomini. «Di cui – ha detto Ferrari – se ne potrà esaudire al massimo due, per non prosciugare buona parte dei contributi messi a disposizione».

Intanto prosegue la raccolta di domande per la seconda tranche di contributi: quella che riguarda le nuove case e l’acquisto di abitazioni. A circa metà dei termini 44 sono le domande per le nuove case e 130 per l’acquisto. Qui i fondi fruibili sono 2.850.000.

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