Consiglio provinciale, avanti in presenza

Trento. Il Consiglio provinciale si riunirà in presenza dal 3 al 5 novembre prossimi. Dopo il question time, si ritenterà l’elezione suppletiva del vicepresidente, necessaria dopo le note dimissioni...



Trento. Il Consiglio provinciale si riunirà in presenza dal 3 al 5 novembre prossimi. Dopo il question time, si ritenterà l’elezione suppletiva del vicepresidente, necessaria dopo le note dimissioni di Alessandro Olivi. A seguire, la designazione di 3 membri della sottocommissione elettorale di Tione, quindi la risoluzione della V Commissione dedicata al programma di lavoro 2020 della Commissione Ue. Da ultimo, pacchetto di 14 mozioni e di 17 interrogazioni tra quelle rimaste ancora senza risposta. Ieri si è discusso circa le modalità di svolgimento delle sedute consiliari, dopo che Paolo Ghezzi ha stigmatizzato il ritardo sull’adeguamento tecnologico dell’aula consiliare per consentire a uno o più consiglieri di collegarsi da remoto; da 5 mesi c’è il nuovo regolamento d’aula, ma in concreto – ha detto il consigliere – una seduta in modalità mista non è fattibile. Il presidente Walter Kaswalder ha spiegato che si attende l’implementazione tecnologica a palazzo della Regione. I capigruppo intanto si sono espressi per lavori in presenza fisica. Dalzocchio ha detto che s’impone un chiaro messaggio verso i cittadini che vanno a lavorare fuori casa; Masè che si può pensare ad arieggiare l’aula consiliare, sospendendo brevemente e a regolare cadenza i lavori. Claudio Cia ha invitato a non farsi prendere dal panico, favorevoli anche Luca Guglielmi ma pure capigruppo di opposizione (De Godenz, Ferrari, Rossi). Quest’ultimo ha suggerito una comunicazione straordinaria del presidente della Provincia, per esortare tutte le istituzioni trentine a fare altrettanto. Marini ha ricalcato l’invito di Ghezzi ad affrontare costi e complicazioni tecniche per attrezzare l’aula consiliare per sedute miste. Ferrari ha colto l’occasione per chiedere comunicazioni del presidente Fugatti in aula sullo stato della guerra alla pandemia, da rendere se possibile nella prossima seduta consiliare. La richiesta sarà formulata dal presidente Kaswalder. Per quanto riguarda l’esame consiliare della prossima manovra di bilancio preventivo 2021 della Provincia, si comincia nel pomeriggio del 12 novembre con la relazione del presidente Fugatti in Prima Commissione. Il 9 dicembre – entro le 12 - si dovranno presentare gli emendamenti, poi l’aula consiliare si riunirà nelle giornate dell’11-14-15-16-17 dicembre.













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