Concerto di Vasco, ok del Comitato sicurezza ai 120 mila partecipanti
Ecco come sarà organizzata l’arena di San Vincenzo a Mattarello: tangenziale chiusa due giorni, diventa parcheggio degli autobus, previsti 25 mila parcheggi e treni ogni 20 minuti per far defluire la gente
TRENTO. Manca poco più di un mese al mega concerto di Vasco Rossi a Trento, che il 20 maggio 2022 aprirà il tour del rocker in Italia. L’area di San Vincenzo a Mattarello – ha spiegato oggi (6 aprile) in conferenza stampa il dirigente della Provincia Raffaele De Col – sarà consegnata il 15 aprile all’organizzazione.
Ieri si è svolto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (coordinato dal Commissariato del governo) che ha dato il via libera all’evento per una capacità dell'area di 120 mila partecipanti. Sarà ora la società organizzatrice (Live Nation) che entro la settimana chiederà le autorizzazioni per questi numeri.
Queste le novità logistiche.
L’ingresso all’area sarà esclusivamente a nord, dietro la concessionaria Dorigoni, arrivando dalla rotatoria davanti a McDonald.
Zona pedonale dallo svincolo di Ravina verso sud.
Il piano prevede che la tangenziale sia utilizzata per il parcheggio degli autobus dalla rotatoria del Marinaio, a circa 1,5 chilometri di distanza.
Grande l’impegno del volontariato nell’organizzazione dell’evento: 2 mila persone attualmente previste sui tre giorni, da giovedì a sabato.
Il deflusso è previsto da mezzanotte e mezza in poi e durerà tutta la notte, dunque centrale sarà la capacità di accoglienza della massa di partecipanti al concerto.
Ci sarà un pre-filtraggio: “Non vorremmo che arrivassero portoghesi”, ha detto De Col. Poi un filtraggio per controllare che sia rispettato il divieto di portare con sè oggetti contundenti come bottiglie e ombrelli. Infine il controllo dei biglietti.
Carlo Costa (A22) ha spiegato che ci si attende che almeno 10 mila persone arrivino a Trento in treno.
Per quanto riguarda i pullman, sono previsti almeno 120 pullman organizzati che saranno posizionati lungo la tangenziale che verrà chiusa al traffico. La tangenziale sarà chiusa dall'uscita 2 (rotatoria Marinaio) fino al ponte di Ravina dalle 14 del giovedì fino alle prime ore del venerdì mattina e dalle 8.30 del venerdì fino alle prime ore del sabato anche dall'Acquaviva al ponte di Ravina: per lo spostamento da nord a sud si utilizzeranno A22 e la sp 90.
Altre 75 mila persone si immagina arriveranno con auto private, serviranno 25-26 mila parcheggi: 10mila parcheggi cittadini, altri 10 mila tra l’interporto a Nord e uno Pergine a est; infine 5 mila stalli nell’Alto Garda (con pullman che porteranno poi le persone fino a Trento).
Sarà riaperto ad hoc il casello di Trento centro in uscita e il casello di Trento San Nicolò (chiuso da molti anni) per facilitare il deflusso.
In un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’evento ci si muoverà solo a piedi, in bicicletta o con mezzi ecologici come i monopattini.
Il dirigente Roberto Andreatta ha spiegato che ci sarà una app per prenotare i 10 mila parcheggi cittadini e i 10 mila parcheggi tra Interporto e Pergine (più 5 mila in Alto Garda), da cui partiranno delle navette.
Con Rfi e Trenitalia in corso una trattativa per satire circa 12 mila persone in quattro ore (tra le 2 e le 6) tra ferrovia del Brennero, Valsugana e Trento Malé, con treni ogni 20 minuti e l’impiego di treni a due piani della Regione Veneto capaci di trasportare 1000 passeggeri a convoglio.