PERGINE. Tre piazze nuove in mezzo secolo in centro a Pergine. L’evoluzione del tessuto urbano si è modificato e sono appunto spuntate tre piazze. La prima è stata piazza Gavazzi realizzata nel 1962 (circa) con l’abbattimento dell’allora Ricovero S. Spirito e l’eliminazione di via del Ricovero (venne poi allargata trasferendo la stazione di servizio Agip); la seconda risale agli anni 70 e riguarda piazza Serra un tempo piazzale (delimitato) del civico macello diventato poi biblioteca comunale, e dell’originario cantiere comunale con via Macello che lo costeggiava. Infine, la piazza che sarà aperta fra qualche mese al Tegazzo. E’ lo slargo tra il palazzetto del sport e appunto la fila di case del Tegazzo costeggiate dall’omonima via.

Un tempo, particolarmente stretta, ha sulla sinistra (in direzione del Marcadel) gli edifici storici che risalgono probabilmente al primo nucleo abitato di Pergine e sulla destra il parcheggio (prima adibito a orto del manicomio) solo in superficie. Nell’area venne realizzato il palazzetto dello sport e poi, solo 7 anni fa, iniziarono i lavori di costruzione del parcheggio interrato con quello in superficie. Era, infatti, il 2005 (era il dicembre) quando la ditta Zampedri iniziava lo scavo. Così di fronte alle case, la strada, ma anche un largo marciapiede di una lunghezza fino all’incrocio con via San Pietro, Marcadel e Tre Novembre. Strada e marciapiede (nel primo tratto più a monte c’è una separazione fisica costituita da “muri” che rappresentano l’arredo) costituiscono insieme una piazza da utilizzare per manifestazioni, iniziative, ritrovi all’aperto. In mezzo c’è anche qualche albero che può essere utilissimo se ci saranno delle panchine. Il tutto, appunto, è luogo ideale per proposte di socializzazione e intrattenimento. La foto della piazza è stata messa su Facebock da Renato Tessadri. Lo abbiamo interpellato per questo sua “proposta”. Secondo l’assessore alle attività sociali, «la valorizzazione della parte alta del centro storico di Pergine può trovare al Tegazzo un nuovo luogo di vita comunitaria». Si tratta naturalmente di una proposta che troverà attuazione soltanto nel momento in cui, il parcheggio in superficie e nei due piani interrati troverà attuazione. Una volta realizzata, l’opera della Provincia libererà anche piazza Garibaldi (zona alta) davanti alla chiesa della Natività, ora occupata dalle auto per sopperire alle necessità delle attività commerciali del Marcadel.

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