«Con Catanzaro ho preso il caffè»
Il sindaco Perli punta sulla collaborazione anche del predecessore
ANDALO. All’indomani dell’elezione, il suo primo atto ufficiale è stato rendere “l’onore delle armi” a Paolo Catanzaro, sindaco uscente e concorrente, alle elezioni comunali, alla carica di primo cittadino: con questo gesto, Alberto Perli, nuovo sindaco di Andalo, ha voluto rivolgere a tutta la cittadinanza un messaggio di unione e armonia. «Con Paolo siamo andati a prendere un caffè insieme - ha spiegato Alberto Perli - concordando sul fatto di mantenere quel clima e quella filosofia che contraddistinguono Andalo nello svolgimento delle funzioni pubbliche, improntate sempre a toni molto equilibrati e che vede la condivisione da parte di tutti sulle scelte importanti per il paese».
Poi è stata l’ora di definire la squadra, con le nomine del vicesindaco e degli assessori. Le scelte sono state fatte sulla base delle attitudini, delle competenze e della disponibilità di tempo delle persone, ha spiegato il sindaco che ha nominato, su quattro assessori, due donne. A Ruggero Ghezzi ha affidato la carica di vicesindaco, nominandolo anche assessore al turismo, commercio e protezione civile. A Claudia Osti, invece, ha dato l’incarico di seguire la cultura, l’istruzione e lo sport, mentre a Eleonora Bottamedi ha affidato le politiche sociali e per la famiglia. Alex Bottamedi, infine, è stato nominato assessore alla viabilità, arredo urbano e foreste. Per sé, il sindaco ha tenuto urbanistica, lavori pubblici, bilancio e programmazione.
Fatta la squadra, quali saranno le prime attività della nuova giunta? «Tra le prime attività – ha spiegato il sindaco - prenderemo in carico i lavori già in corso, in considerazione della stagione estiva che inizierà fra pochissimo. Nel frattempo pianificheremo gli interventi per i prossimi mesi in base al nostro programma e anche in continuità con quanto avviato dalla precedente amministrazione».
Su quali ambiti investirete in modo particolare?
«Uno sarà il turismo e lo faremo in piena armonia con gli altri enti, puntando soprattutto sui target famiglie e giovani e sullo sport».
E per quanto riguarda i rapporti con la Comunità di valle?
«Con la Comunità della Paganella il nostro orientamento è di mantenere il più possibile la nostra identità e autonomia, ma al contempo di capire con le altre amministrazioni, con le quali abbiamo già avviato i contatti, quali sinergie ed esigenze si possono condividere a livello di gestione associata dei servizi, per una gestione sempre più unificata per ottenere delle economie di scala».