TRENTO. È iniziata ieri la maratona sul bilancio in consiglio comunale che proseguirà per quattro sedute, fino a venerdì, per concludersi lunedì 18 dicembre. Una discussione che ha visto alternarsi solo tre interventi, quelli dello presidente della commissione Bilancio Silvio Carlin (Insieme Trento), del consigliere delegato per il Bondone Dario Maestranzi (Patt) e di Bruna Giuliani (Lega Nord). Visto i tempi a disposizione dei consiglieri di 70 minuti, i primi due li hanno usati tutti. Carlin ha affrontato il tema dei valori e della prospettiva di lungo corso che il consiglio è chiamato ad affrontare, puntando su una richiesta: la revisione dei parametri del fondo perequativo destinati al Comune di Trento, ormai datati, visto il ruolo che ha assunto il capoluogo. Dario Maestranzi ha rivendicato con forza il piano di sviluppo del Monte Bondone, che è stato all’insegna della condivisione. «Si deve avere il coraggio di decidere, altrimenti siamo destinati a fallire», ha detto riferendosi alle critiche che si è attirato per il campo da calcio di Candriai e quello del golf. Bruna Giuliani, ha comparato dati economici del Trentino con quelli dell’Alto Adige per criticare l’assenza di politiche di sviluppo.