Come sedurre il turista con un fiore
In valle di Non lo spettacolo della primavera (con i suoi 8 miliardi di fiori) vale 25 mila arrivi (aprile–maggio 2012)
VALLE DI NON. Si può fare turismo anche con i fiori: 25 mila arrivi in valle di Non tra aprile e maggio (dati del 2012 riferiti ad alberghiero ed extralberghiero) e 6 mila visitatori al Giardino delle rose di Ronzone durante la scorsa stagione (quest’anno il parco dovrebbe riaprire a metà giugno).
Sono i dati dell’Apt della valle di Non che quest’anno - con grande ritardo rispetto ai tempi tradizionali della primavera, ma alle stagioni non si comanda - si prepara alla fioritura dei meli con una serie di iniziative tra cui l’ormai tradizionale “adotta un melo”: un week-end in agriturismo per scegliere una pianta di proprio gradimento nei giorni della fioritura e un altro fine settimana in autunno per raccogliere le mele.
Fioritura, ecco le istruzioni per l’uso: si parte - di solito -nella prima metà di aprile e lo spettacolo dura per tre settimane, calcolando l’inizio della fioritura nella bassa valle e la conclusione nei frutteti in quota. Il vero nemico è la pioggia che interrompe lo spettacolo facendo diventare i petali marroni. E l’altro nemico sono in realtà i nuovi impianti - più piccoli e comodi dal punto di vista degli agricoltori - ma molto meno spettacolari dei frutteti che c’erano in valle di Non fino a una decina di anni fa.
La direttrice dell’Apt, Giulia Dalla Palma, fa notare che la fioritura è in fondo lo spettacolo inverso del “foliage” che va sempre più di moda in autunno: «Non possiamo certo competere con l’antica tradizione di alcuni paesi, pensiamo ad esempio al Giappone, che festeggiano la fioritura dei ciliegi, ma anche la nostra valle sa offrire un grande spettacolo». E chi sono gli spettatori? «Per lo più italiani (anche perché è a loro che si rivolge la nostra promozione), in genere coppie che soggiornano in valle per un fine settimana. Sono in aumento le persone interessate a questi eventi naturali».
Con il ritorno del sole (previsto oggi e ancora di più nei giorni successivi) arriverà anche la fioritura (che è cominciata nelle ultime ore nella piana Rotaliana). Il momento migliore - assicurano gli esperti - sarà domenica (meteo permettendo) e poi tutto il ponte del primo maggio.
Ma quanti sono i fiori? Impossibile contarli, eppure Melinda ha azzardato una stima, provando a divertirsi con i numeri dell’agricoltura: 8 miliardi, molti di più rispetto alle mele che poi effettivamente vengono raccolte (la stima in questo caso è di 1 miliardo e mezzo) perché non tutti i fiori danno frutto e inoltre c’è il cosiddetto “diradamento”, una pratica che diminuisce le mele effettivamente raccolte per aumentare la qualità.
Secondo le statistiche di Melinda con tutti i fiori bianchi della valle di Non si potrebbe confezionare una ghirlanda lunga più di 300 mila chilometri (la distanza tra la Terra e la Luna) che nei prossimi giorni sarà distesa tra i frutteti della valle.
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