«Circoscrizioni, basta stipendi e gettoni»
Il Patt: per i presidenti solo un piccolo rimborso spese e per i consiglieri l’impegno sia totalmente gratuito
ROVERETO. In più occasioni e con dichiarazioni più o meno roboanti, molti rappresentanti dei partiti e consiglieri comunali hanno avanzato proposte per ridurre i costi della politica partendo proprio dalle circoscrizioni. Poi, al di là delle dichiarazioni non si è fatto alcun passo in avanti per arrivare ad un risultato. E ora il segretario del Patt cittadino, Marco Graziola, torna alla carica per spiegare “le circoscrizioni che vogliamo”. E, in sintesi, arriva alla conclusione che ai presidenti basta “stipendio” di 1.000 euro (lordi) al mese, mentre i consiglieri e i membri delle commissioni dovrebbero impegnarsi gratuitamente (ora sono previsti gettoni di 50 euro a seduta, contro i 100 dei consiglieri comunali). Circoscrizioni che vanno sì mantenute, anche se sul loro ruolo «nella maggior parte dei casi le circoscrizioni hanno abusato del proprio ruolo, ma per dare «una risposta amministrativa e non politica».
«Le circoscrizioni nella nostra città servono ? Da autonomisti - si risponde Graziola - non possiamo che affermare che le assemblee di quartiere se usate con intelligenza hanno una sua dignità e soprattutto un ruolo. Non possiamo negare che negli ultimi anni, in molti casi si è perso la bussola.Possiamo partire dal costo delle stesse, la legge Amistadi delinea un investimento economico non più sostenibile dalla nostra amministrazione. L’indennità riconosciuta al presidente è assolutamente fuori dal corso della storia, non solo, il costo delle assemblee, tanti piccoli gettoni diventano centinaia di euro a fine seduta. Se parliamo del ruolo, possiamo aprire un grande discussione, arrivando ad conclusione nella maggior parte dei casi la circoscrizioni hanno abusato del proprio ruolo».
Il Patt favorevole al decentramento si dice convinto che una modifica alle attuali assemblee di quartiere vada fatta. «Più di una volta abbiamo chiesto all’assessore Manfredi di proporre un nuovo regolamento. Le circoscrizioni devono venire trasformate in vere e proprie sentinelle sulla città, dando una risposta amministrativa e non politica. I presidenti - dice Graziola - si facciano carico della responsabilità che la comunità gli affida tramite il consenso popolare avendo in cambio solo un piccolo rimborso spese e i membri del consiglio e delle varie commissioni lo faranno gratuitamente. Per quanto riguarda le modalità di elezione, nulla dovrà cambiare, si presenteranno le varie liste in tutte le circoscrizioni con (per chi lo desidera) il simbolo di partito. Non siamo disponibili a modificare il sistema elettorale: è proporzionale e resterà proporzionale».
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