Cinte e Bieno rinunciano ai vigili urbani

Le due amministrazioni rescindono la convenzione con la Comunità. Buffa: «Ci costa troppo per il servizio che riceviamo»



TESINO. Cinte Tesino e Bieno non hanno rinnovato la convenzione relativa alla polizia locale della Comunità di Valle. Per Bieno si tratta di una scelta dovuta per la mancanza di risorse, mentre per Cinte la questione è ben diversa: l’amministrazione non vuole più pagare 27.000 euro l'anno per questo servizio.

La gestione in forma associata dei vigili urbani nasce nel 2002 quando la Provincia avviò un processo di riorganizzazione dei vigili all’interno del “Progetto Sicurezza del Territorio” con la creazione e il potenziamento dei corpi intercomunali.

La polizia locale della Comunità Valsugana e Tesino fa parte del distretto 8 e dell’ambito 18. Il Corpo, formato da un comandante, tre coordinatori, ventuno agenti e un amministrativo svolge il proprio servizio in 18 comuni su 21, perché alla convenzione quella volta Castelnuovo, Spera e Ronchi non avevano aderito.

Ogni Comune, quindi, dal 2002 non ha più un proprio vigile, ma paga una quota annua alla Comunità che gestisce l'intero Corpo cercando di coprire i bisogni dei diversi paesi. Ma da questa convenzione qualche giorno fa Bieno e Cinte hanno deciso di ritirarsi non rinnovandola per l’anno 2015. Le motivazioni che hanno portato le due amministrazioni a compiere tale scelta sono diverse.

Per Bieno, come spiega lo stesso sindaco Giorgio Tognolli, «è stata una decisione dovuta. Purtroppo - prosegue il sindaco - dovevamo tagliare da qualche parte perché le risorse sono poche. Questo servizio, a cui noi avevamo aderito per primi e che siamo dispiaciuti dover abbandonare, ci costa circa 9 mila euro l'anno. Una somma che per noi è troppo alta. Senza contare che la presenza dei vigili urbani sul nostro territorio era molto limitata poiché noi abbiamo solo un asilo e una fermata delle corriere. Questa decisione è stata presa con dispiacere ma è anche stata votata all’unanimità dal Consiglio».

Diversa, e più complicata, la questione che riguarda Cinte Tesino. Il sindaco Celestino Buffa a tal proposito è stato chiaro: «noi paghiamo 27 mila euro l’anno, che per un paese come il nostro e per il servizio che riceviamo è davvero troppo. Non abbiamo particolari esigenze perché non ci sono scuole e i vigili si vedono poco».

La decisione di Cinte, però è provvisoria. «Non abbiamo rinnovato quest’anno la convenzione perché vogliamo andare a trattare per una quota più bassa, che rispecchi il servizio che riceviamo»

La situazione per questo comune è complessa. Cinte nel momento in cui è entrato nella gestione associata della polizia locale aveva alle proprie dipendenze un vigile. Uscendo dalla convenzione sarà costretto a riassumerlo facendo lievitare i costi a circa 40 mila euro l'anno fino a quando questa persona non andrà in pensione. «Ci rendiamo conto di quanto sia complicata e delicata la questione - conclude Buffa - infatti il nostro è un passo indietro provvisorio che riguarda solo l'anno 2015. Tuttavia non ci sembra corretto che un Comune piccolo come il nostro paghi una cifra del genere per un servizio che è quasi inesistente».

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