ZAMBANA. Sono tre i candidati sindaco a Zambana, supportati da altrettante liste civiche. Gabriele Chistè, 40 anni, assessore uscente, guida la “Lista aperta per Zambana”. Renato Tasin, 49 anni, in passato assessore e consigliere di minoranza, torna dopo cinque anni di pausa ad un ruolo attivo nella politica. Guida una lista dal nome nuovo: “Insieme per il futuro”. Marco Zeni, il più giovane fra i candidati sindaco (ha 33 anni), vuole essere la sorpresa di questa tornata elettorale, alla guida di “Nuova Zambana”. In lista con Chistè ci sono altri quattro consiglieri uscenti, fra cui due assessori (Giuliana Moser e Giulio Bonadiman). Ha scelto lo slogan “continuità ed innovazione”, rimarcando la voglia di unire l’esperienza all’entusiasmo dei giovani. «Il nostro sindaco uscente, Michele Moser - spiega Chistè - ha voluto fortemente che mi mettessi in gioco. Portiamo avanti la consapevolezza che i nostri predecessori hanno intrapreso percorsi sicuramente validi, ma rivendichiamo anche la voglia d'innovare».

Di rinnovamento parlano anche le altre due liste, già dai nomi che hanno scelto per le loro civiche. «Siamo noi il vero volto nuovo della politica a Zambana - commenta Zeni, per “Nuova Zambana” - abbiamo scompaginato gli schemi rispetto al solito. Il punto principale del nostro programma è l'ascolto delle persone, e continueremo a farlo anche se eletti. Il Comune dev'essere la casa di tutti, non di pochi, soprattutto in una realtà circoscritta come la nostra». «A Zambana - commenta invece Tasin, alla guida di “Insieme per il futuro” - nelle scorse settimane c’è stata una campagna elettorale tutto sommato corretta e leale. Abbiamo cercato di esprimere la concretezza del nostro programma, senza promesse da marinai».

In ogni caso, dopo dieci anni con Michele Moser nel ruolo di sindaco, da lunedì Zambana avrà un nuovo primo cittadino. A sceglierlo sono 1.409 elettori, che domani saranno chiamati alle urne. Il futuro del paese è sospeso fra la necessità di continuare a valorizzare le proprie eccellenze (in primis l'asparago bianco), e le difficoltà di dover far fronte al calo nelle risorse. Nei mesi scorsi il consiglio comunale, in maniera condivisa (maggioranza e opposizione), aveva iniziato a intraprendere alcuni contatti con i Comuni limitrofi, in vista di una possibile fusione. Tema che resterà sicuramente attuale anche dopo il voto. (d.e.)