l’omicidio negli usa

Chico, una maglietta per sperare

Consegnata ieri a Dorigatti. Occhi puntati sul vertice Renzi-Obama



TRENTO. Il comitato «Una chance per Chico», che sostiene la campagna per la revisione del processo a Chico Forti, l'ex imprenditore trentino detenuto negli Stati Uniti per omicidio, si aspetta molto dall'incontro di venerdì tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente Usa Barack Obama. «Si attende un cenno del premier italiano alla grande aspettativa per una riapertura del caso giudiziario legato all'assassinio di Dale Pyke, nel 1998 in Florida», ha detto il presidente del comitato Lorenzo Moggio incontrando ieri il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti. «Se il passaggio politico dovesse maturare in modo positivo, potrà seguire (l'avvocato Joe Tacopina è quasi pronto) l'istanza ufficiale di revisione del processo, suffragata da alcune nuove prove potenzialmente decisive», ha aggiunto Moggio che ha donato a Dorigatti una t-shirt disegnata da Enrico Forti, e realizzata dal comitato, con la scritta «Chico free».

Dorigatti si è detto fiducioso che «qualcosa possa finalmente accadere, soprattutto dopo il recente, rumoroso caso negli Usa di un condannato a morte rivelatosi innocente dopo 28 anni di carcerazione». «In realtà - ha detto - sono 152 i casi di clamorosi errori giudiziari emersi negli Stati Uniti dopo decenni di carcere ingiusto. Si vuole fortemente che venga riconosciuto il 153/o».













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