Che festa la Maratona dles Dolomites / FOTO
Da La Villa in Alta Badia ecco l’edizione numero 28 della manifestazione: in corsa un “esercito” di novemila corridori
Maratona dles Dolomites: è stata l'edizione numero 28 della granfondo ciclistica più apprezzata perché attraversa le Dolomiti che si fregiano della griffe dell'Unesco che le ha considerate, giustamente, patrimonio mondiale. Al via anche quest'anno, più di novemila ciclisti provenienti da mezzo mondo. Dovranno affrontare i passi Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena prima di arrivare a Corvara dove terminerà il Sella Ronda che è il tracciato più corto. Chi vorrà proseguire per il percorso medio dovrà tornare sul Campolongo, rituffarsi verso Arabba, salire sul Falzarego e sul Valparola e tornare a San Cassiano per arrivare poi a Corvara. Il percorso lungo prevede la scalata anche del Giau e quindi del Falzarego dalla parte di Cortina d'Ampezzo e discesa quindi verso San Cassiano. Un dislivello notevole. Aumentato da una difficoltà in più prevista dal comitato organizzatore: chi farà il percorso medio e quello lungo una volta arrivato a La Villa si troverà ad affrontare anche il "muro del gatto" che attraversa il paese per poi sbucare sulla statale che porta all'arrivo di Corvara. E' un muro impegnativo con punte fino al 19 per cento che metterà a dura prova i ciclisti già ai limiti delle forze dopo il su e giù sui passi che hanno scritto una storia importante del ciclismo mondiale. Una Maratona dles Dolomites quest'anno all'insegna del Tempo, una scelta fatta dal comitato organizzatore che ripropone anche quest'anno la (lodevole) iniziativa di dare un aiuto concreto a chi ha maggiore bisogno. Grazie anche a numerosi ciclisti la solidarietà si concretizzerà in alcuni progetti che diventeranno operativi in alcuni Paesi del Terzo Mondo. Se gli oltre novemila ciclisti pedaleranno - e suderanno - lungo i passi dolomitici per trascorrere una giornata all'insegna dell'amicizia e lontani dal traffico caotico che caratterizza anche le strade dei Monti Pallidi (un altro messaggio importante che viene dalla Maratona e che dovrebbe essere preso ad esempio come lo sforzo perché la granfondo ciclistica diventi il più ecosostenibile possibile) non mancheranno le sfide fra alcuni concorrenti che puntano ovviamente alla vittoria finale, soprattutto del tracciato lungo. Fra questi meritano una segnalazione il vincitore dell'anno scorso Michel Snel e gli italiani Vincenzo Pisani e Roberto Cunico.
Fra le donne torna la vincitrice della Maratona 2013 Claudia Gentili che punta dichiaratamente a fare il bis. Dovrà fare i conti però con Astrid Scharchmueller che ha deciso di fare il tracciato lungo dopo aver dominato a lungo quello medio. Possibile sorpresa quella di Ilaria Lombardo.