FOLGARIA. Comincia da Passo Coe una nuova storia di sport e disabilità: Chiara Lucchini e Anna Bassetto, la prima disabile e la seconda sua inseparabile amica, hanno imparato a sciare assieme sulle nevi di Folgaria, ed ora cercano sponsor per acquistare l'attrezzatura speciale, che permetterà loro di gareggiare nelle competizioni di sci coreografico. In questi giorni le due giovani, di Schio, ma presenza fissa sulle piste di Folgaria, hanno lanciato un appello, cercando fondi per l'acquisto di uno speciale monosci. Il "monosci" è uno speciale attrezzo che permette ad un disabile di sciare: di fatto è una carrozzella montata su uno sci. Di per sè costa, ma Chiara Lucchini, che studia giurisprudenza all'Università di Trento, ha bisogno di un monosci speciale.

Generalmente questa attrezzatura si manovra con dei direzionatori per le braccia, ma Chiara, in carrozzina a causa di una malattia genetica, non ha forza sufficiente. Ma può contare sull'amica, Anna Bassetto. Si sono conosciute al liceo Zanella di Schio, ed insieme hanno condiviso viaggi (anche in Kenya) e lo sport, in particolare lo sci. Hanno cominciato tre anni fa a sciare assieme (Anna manovra il monosci), sempre a Folgaria. Qui, da due anni, è presenza fissa la scuola "Scie di Passione", che prepara i maestri ad accompagnare i disabili in pista, con la quale Chiara collabora. Ora però vuole fare un passo in più: gareggiare. Non può prendere parte però alle gare di sci paralimpico (che prevede il monosci normale o lo sci per non vedenti), può però far parte di una squadra di Demo Sci, ovvero lo sci coreografico.

«Vogliamo essere autonome e non dipendere solo dagli orari della scuola, e non occupare l'attrezzatura, che viene data anche ad altri - spiega Chiara Lucchini - siamo però studentesse universitarie, e non abbiamo soldi sufficienti. Un monosci nuovo costa 3000 euro». L'idea è trovare sponsor. «Abbiamo trovato il telaio di un monosci usato - conclude Chiara - ci monteremo un sedile per auto da rally. Inoltre ci serviranno casco, maschera, giacca uguali, ed altra attrezzatura. Uno sponsor c'è già, ma ne servono altri». Per contribuire al progetto si può scrivere a chiara.lucky@gmail.com, telefono 345 6686484. (m.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA