Il caso

CasaPound: "In piazza per ricordare i martiri delle Foibe"

Attacco al sindaco: "Ha rimosso la lapide in ricordo, vive nel terrore dei centri sociali"



TRENTO. CasaPound Trentino all'attacco del sindaco di Trento «per aver disposto la rimozione della lapide in memoria dei martiri delle Foibe per timore di danneggiamenti». «Viviamo in una città nella quale la nostra amministrazione comunale vive nel terrore delle reazioni di centri sociali ed anarchici, noi che invece paura non ne abbiamo rimaniamo sconcertati dal fatto che il comune anziché gestire atti vandalici e contestazioni dei pochi soliti, corra ai ripari insultando la memoria delle migliaia di italiani uccisi dall'odio comunista, rimuovendo una lapide in loro memoria», afferma il responsabile di CasaPound  Filippo Castaldini. «Noi non cederemo a nessun tipo di intimidazione e per questo motivo giovedì 9 febbraio saremo in Largo Pigarelli, con o senza lapide, il ricordo dei nostri connazionali vive in noi e niente e nessuno potrà impedirci di gridarlo forte e chiaro».

In occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei martiri delle Foibe, CasaPound annuncia un doppio appuntamento in Trentino: a Riva del Garda alle 19 in Largo caduti delle Foibe e a Trento alle 20.30 in Largo Pigarelli, a Trento. "Ogni singolo anno, niente ci fermerà dallo scendere in strada per ricordare il massacro degli italiani nelle foibe - dichiara in nota CasaPound Trentino - ancora una volta il boato del nostro presente spazzerà via l'indecoroso silenzio che accompagna questa tragedia italiana, un presente che arriverà fino alla Venezia Giulia e alla Dalmazia ai cuori dei nostri compatrioti ingiustamente massacrati per il solo fatto di essere italiani".













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