Canile alla Vela, i lavori in dirittura d’arrivo
Trasloco entro fine maggio. Oggi in commissione ambiente si valuta la struttura
TRENTO. Un’area di 7.500 metri quadrati, con strutture di alta qualità per dare agli ospiti il massimo confort. È il progetto del nuovo canile, in località Centa, lungo l’argine dell’Adige all’altezza del ponte di San Giorgio, che sta per essere ultimato.
Il progetto sarà preso in esame oggi, dalla commissione comunale per l’ambiente presieduta da Gianni Festini Brosa, che annuncia: «A maggio il nuovo canile dovrebbe essere ultimato, ma vorrei sottoporre ai componenti della commissione alcune valutazioni della struttura, per capire se gli standard di qualità sono stati rispettati. Al posto del pavimento con acciottolato si è messo del cemento e si sono piantati alberi ancora giovani, che faranno ombra solo fra qualche anno. Vedremo nei prossimi giorni, anche con un sopralluogo, se ci sono richieste da avanzare». Anche se i lavori sono in dirittura d’arrivo, il trasloco dei cani dalla vecchia struttura di Maso Sembenotti alla nuova, non è ancora stato fissato. Il presidente dell’associazione Lega per la difesa del cane, Luca Lombardini, dichiara che si dovrà attendere la fine di maggio per il trasferimento della sessantina di cani. «L’operazione non è semplice - afferma il veterinario che ha in gestione la struttura da 8 anni - e va organizzata in tutti i particolari, perché ci sono alcuni cani che andranno sedati, e per altri bisogna decidere come ricollocarli, visto che il nuovo canile è strutturato in modo diverso, con box in muratura che possono ospitare due cani ciascuno».
Il progetto prevede infatti 32 box in muratura divisi al loro interno in zona notte coperta, zona giorno coperta ed aperta su uno spazio scoperto. Quando la Provincia ha dato la delega al Comune di Trento di svolgere i lavori, con un finanziamento di 594.842 euro, l'amministrazione ha optato per standard di comfort più alti (mettendoci 330 mila euro), e realizzando i box ex novo, anche se ne verranno utilizzati 16 del vecchio canile. Le pareti dei box, ai quali si accede da corridoi con canalette per raccogliere l'acqua sporca, sono coibentate per creare una barriera acustica e per mantenere la temperatura mite. Tra la zona notte e la giorno ci sarà una divisoria a ghigliottina, per dare il cibo a cani "difficili" e dare tenerli separati dagli operatori. Il progetto è del geometra del Comune Renzo Buglioli, che dirige i lavori e dell'ingegnere Luca Nadalini, sulla base di quello della Provincia, redatto da Rosario Sala. (sa.m.)