Cagnotto-Dallapè, delusione olimpica
Solo quarte le due tuffatrici del Trentino Alto Adige, a pochi punti dal podio nel sincro
LONDRA. Le lacrime di Tania e Francesca vanno a ingrossare le acque del Tamigi. Niente da fare per Cagnotto e per la trentina Dallapè che devono ingoiare un quarto posto nel sincro dal trampolino. Le Olimpiadi, si sa, fanno storia a sè. Non serve vincere in Europa, loro sono imbattute dal 2009, non serve conquistare il secondo posto ai Mondiali (vedi Roma 2009), non serve conquistare un bellissimo bronzo in Coppa del mondo (febbraio 2012). Tutto si azzera, la gara olimpica è diversa dalle altre. I sogni di medaglia per le due azzurre sono tramontati dopo la quarta serie. Fino a quel momento tutto andava bene. Sul doppio salto mortale e mezzo e avanti con un avvitamento le due amiche si sono perse. Tania è andata per la sua rotta, Francesca è schizzata troppo in alto e anche le singole esecuzioni non sono state perfette. I 63,90 punti parziali sono stati un duro colpo per le due atlete ma anche per Giorgio Cagnotto e Giuliana Aor che assistevano da bordo vasca. Alla fine la medaglia è rimasta a 2,70 punti, che nei tuffi è un’inezia.