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C’è voglia di cuccioli e Trento li va a prendere negli altri canili

Il progetto con la lega nazionale per la difesa dei cani è a garanzia dell'animale e di chi lo adotta. Cresciute le richieste al canile cittadino



TRENTO. Da parte dei trentini c'è sempre più voglia di adottare un cane e quindi il Comune di Trento, assieme alla Lega nazionale per la difesa del cane porterà in canile a Trento anche cuccioli abbandonati in altre regioni di Italia.

L'idea di questo progetto nasce da un'esigenza sempre più palese della cittadinanza che si rivolge numerosa al canile alla ricerca di un cane da adottare come si evince anche dall'elevato numero di schede di preadozione compilate negli ultimi mesi.

L'utenza cerca in particolar modo cani cuccioli/giovani, di taglia piccola/media e di facile gestione. La mancata soddisfazione delle richieste degli utenti porta questi ultimi a rivolgersi altrove nella ricerca di cani e questo favorisce una serie di problematiche tra cui in particolare l'ingresso nel nostro territorio di cani di provenienza non determinata.

In questi ultimi anni – spiega una nota del Comune – si è assistito ad un incremento di staffette, anche illegali; - mancanza di un controllo sullo stato di salute degli animali: negli ultimi anni sono stati frequenti i cani portatori di leishmaniosi; - rischio di incompatibilità tra animale e famiglia di adozione, che genera di conseguenza abbandoni, maltrattamenti o cessioni proprio al Rifugio.

Il progetto sarà gestito dalla Lega nazionale per la difesa del cane usufruirà degli spazi della struttura comunale al solo fine di stallare cani giovani di piccola/media taglia, trovati dalle associazioni con cui la Lncd collabora, per il solo breve tempo necessario all'adozione degli stessi.

Prima del trasferimento a Trento, i cani saranno visitati da un veterinario che documenterà e certificherà il loro stato di salute: la documentazione sanitaria sarà archiviata e resa disponibile al Comune di Trento su richiesta.

La proprietà dei cani sarà in capo alla Lncd per passare poi direttamente alla famiglia adottante. Il progetto, coordinato dal Direttivo dell'Associazione, sarà gestito interamente dai volontari dell'Associazione stessa che coprirà con fondi propri le spese di trasporto, diaria giornaliera di stallo dell'animale ed eventuali cure sanitarie e/o vaccinazioni, con idonea rendicontazione visibile su richiesta, e pertanto il Comune di Trento non dovrà sostenere oneri economici.













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