Braccialetti di ferro venduti come oro: denunciato a 77 anni
Truffato un negozio della Busa: l’uomo, pluripregiudicato, riconosciuto grazie ad una foto del suo profilo Facebook
ALTO GARDA. Una carriera criminale che non si ferma neppure alla soglia degli ottanta anni. Un settantasettenne milanese, infatti, con un curriculum alle spalle tutt'altro che invidiabile (dalla rapina alla stampa di banconote false) è stato denunciato a piede libero dagli agenti del commissariato di Riva per aver venduto alcuni bracciali di ferro spacciandoli per oro. I monili di ferro erano stati coperti con un sottile strato di metallo prezioso, sufficiente ad ingannare anche un occhio esperto: a rendere la messinscena ancora più credibile, la presenza dei marchi di qualità.
L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi e ha visto come involontario protagonista un negozio di compravendita di oro in via Santa Caterina, ad Arco. L'anziano, D.C. le iniziali, si è presentato nel negozio aiutandosi con un bastone ed indossando anche un apparecchio acustico. All'interno dell'esercizio c'era il titolare. L'uomo ha messo sul banco alcuni bracciali in oro, spiegando di volerli vendere. Il commerciante ha preso in visione i gioielli e – com'è prassi – li ha sottoposti ad un esame chimico istantaneo per verificarne l'autenticità. Dall'esame è risultato che si trattava in effetti di oro, come confermava anche il marchio. Come consuetudine, il titolare dell'attività di compravendita di oro si è quindi fatto consegnare un documento di identità del venditore, ha pesato il metallo (47 grammi) e lo ha pagato con 720 euro in contanti. L'anziano si è poi allontanato in auto, con ogni probabilità una Lancia Ypsilon.
Di lì a poco, il commerciante ha ricevuto la telefonata di un collega che ha un'analoga attività alle Sarche: questo lo avvertiva di stare attento ad un anziano che aveva tentato di rifilargli dei bracciali di ferro spacciandoli per oro. A quel punto il titolare del negozio arcense ha fatto un'ulteriore verifica con un metodo tanto empirico quanto efficace: con una calamità ha appurato che i bracciali che aveva da poco acquistato erano in ferro, ricoperto da un risibile strato di oro. Immediata la chiamata alla polizia.
Gli agenti hanno rapidamente identificato l'anziano venditore, un personaggio molto noto alla giustizia italiana, avendo alle spalle un'infinità di precedenti, tra i quali l'associazione a delinquere. Nei confronti dell'uomo è scattata una denuncia a piede libero con l'accusa di truffa. A confermare l'intraprendenza dell'anziano, il fatto che sia stato riconosciuto dalla vittima della truffa grazie ad una foto reperita sul profilo Facebook del settantasettenne.