Bozzarelli e Uez rientrano in gioco Robol presidente

L’assessore uscente Castelli cerca di contendere la carica di vice a Biasioli. Bungaro resta in corsa per uno dei posti



TRENTO. La giunta dell’Andreatta bis è ancora in fase di gestazione, tra le iniziali certezze e i nodi ancora da sciogliere.

Tre i posti già virtualmente aggiudicati: Mariachiara Franzoia, la più votata di tutto il consiglio, è inamovibile, come pure Italo Gilmozzi, anche lui assessore uscente che gode della massima stima del sindaco ed è considerato l’uomo squadra; nessun dubbio anche per Roberto Stanchina, l’informatico reduce da dieci anni da presidente di circoscrizione che ha fatto incetta di voti per il Patt.

Sul resto nulla ancora è certo. Voci di corridoio provenienti dal Palazzo ipotizzano che il sindaco possa, a sorpresa, decidere di scompaginare le carte, a partire dal nome del suo vice. Uno dei nomi che circolano è quello di Paolo Castelli, che sta cercando con tutte le sue forze di tornare in corsa rivendicando l’aumento dei voti conquistati e facendo notare il calo di quelli del vice uscente. Deciderà il sindaco, ma Biasioli resta in vantaggio.

Si rafforza sempre di più l’assessorato di Salvatore Panetta, la cui grande messe di voti rende quasi impossibile al sindaco di lasciarlo fuori.

Ad affiancare Stanchina, per il Patt, potrebbe essere Tiziano Uez, con il quale ha condotto una campagna elettorale vincente. Il suo curriculum è più che qualificato: per 15 anni direttore di banca, da 20 alla guida di una filiale Unipol, 10 anni passati in consiglio comunale (fino al 1995), ha sia le competenze che il consenso e l’esperienza (i tre requisiti indicati da Andreatta).

Elisabetta Bozzarelli torna in corsa come seconda donna votata nel Pd: il fatto di essere giovane non dovrebbe essere un punto debole ma un punto a suo favore. Se la vede con Corrado Bungaro, presidente uscente della commissione cultura e molto apprezzato dai colleghi e dal sindaco. Il supervotato Andrea Robol potrebbe invece sedere sullo scranno di presidente del consiglio.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza