Bottamedi-Kaswalder dal Patt le spine per Rossi
Icef, Marie Curie, ospedali di valle: no agli emendamenti dei due consiglieri Il presidente striglia l’ex grillina. Al vaglio l’estensione delle agevolazioni Imis
TRENTO. Questa volta non è dall’ala critica del Pd che il governatore Ugo Rossi dovrà guardarsi le spalle nel momento più politico dell’anno, la discussione della Finanziaria. Le fibrillazioni alla vigilia della maratona d’aula sulla legge di stabilità, che comincerà oggi, arrivano infatti dal partito del presidente, il Patt. Il disagio e le mine vaganti interne al gruppo sono note da tempo, ma sulla legge contro l’omofobia le defezioni era stato derubricato a casi di coscienza, poi in parte rientrati dopo la strigliata di Rossi. Oggi invece le contraddizioni esplodono sulla manovra finanziaria, dove due consiglieri - un esponente storico, il presidente del partito Walter Kaswalder, e il recente acquisto dal M5S Manuela Bottamedi - sono finiti ieri sul banco degli imputati per aver presentato insieme una serie di emendamenti e ordini del giorno che creano problemi alla giunta. I due insistono per esempio sull’abolizione dell’Icef per l’accesso al Progettone (ma anche per altre agevolazioni) che a loro avviso avvantaggerebbe gli stranieri a danno dei trentini. Ma proprio su questo punto ha invece insistito ieri Rossi nella sua relazione, richiamando il fatto che occorre rivedere le condizioni di accesso per accrescere il numero dei potenziali beneficiari.
Altro tema spinoso: la decisione di Rossi di sopprimere l'indirizzo tecnico commerciale dell’Istituto Marie Curie di Pergine, contro la quale sono state raccolte 2500 firme. Una battaglia della consigliera Bottamedi, che si è concretizzata in un ordine del giorno co-firmato con Kaswalder che chiede al presidente-assessore all’istruzione di fare marcia indietro. Ma Rossi, dopo aver già risposto a più riprese no, ieri ha ribadito a chiare lettere che non si cambia rotta, anche perché significherebbe rimettere in discussione tutto l’impianto della delibera che riguarda anche altre scuole. Lo ha detto durante un animato incontro con il gruppo del Patt, richiesto da Kaswalder che aveva lamentato l’assenza di convocazioni da tre settimane da parte del capogruppo Baratter (il quale ha replicato che le occasioni di confronto sulla Finanziaria non sono mancate). Ma il governatore ha criticato aspramente in particolare Bottamedi per aver firmato un’ottantina di emendamenti con il consigliere di Forza Italia Giacomo Bezzi, tra cui uno che chiede un primario di anestesia in tutti gli ospedali di valle: «È contro l’abc della politica, un atteggiamento inaccettabile». Nel pomeriggio di ieri il confronto sugli emendamenti si è allargato alla giunta e ai capigruppo di maggioranza. Rispetto al Patt, quelle di Pd e Upt devono essere sembrate a Rossi richieste meno pericolose. Per quanto riguarda il Pd la giunta ha respinto l’emendamento di Civico per la stabilizzazione di 12 coadiutori precari degli uffici provinciali: la motivazione è che esaurirebbe l’intero plafond delle possibili assunzioni. No anche all’emendamento Plotegher per destinare l’1,5% delle entrate del gioco d’azzardo alla prevenzione, perché le entrate di bilancio non possono avere una destinazione specifica. Resta in sospeso, in attesa di una valutazione sull’impatto finanziario, l’emendamento Manica per estendere l’aliquota agevolata dell’Imis anche agli immobili produttivi sopra i 400 metri quadrati. Tra gli emendamenti Upt la giunta ha dato parere positivo a quelli sull’agevolazione Imis ai campeggi e alle onlus, mentre Passamani ha ritirato il suo ordine del giorno che chiedeva 1-2 milioni di stanziamenti in più sulla nuova legge sullo sport.