Bosentino, donna colpita da meningite: è grave
La 45enne è ricoverata in rianimazione. Caso diverso da quello del diciassettenne di Ton: non è una forma da meningococco
TRENTO. È ricoverata in condizioni molto gravi all'ospedale S.Chiara una donna di 45 anni di Bosentino, colpita da meningoencefalite acuta. La chiamata d'emergenza al 118 è arrivata ieri pomeriggio, poco prima delle 18, e la donna è stata trasportata d'urgenza all'ospedale, dov'è ricoverata in rianimazione. Le sue condizioni sono andate peggiorando negli ultimi giorni.
La prima diagnosi dei medici è di meningoencefalite acuta. Si tratta di un'infiammazione dell'encefalo e delle neningi che dà gli stessi sintomi della meningite, ovvero febbre, mal di testa e rigidità della nuca. Non si tratta però di meningite da meningococco di origine virale.
Non è infatti scattato il piano di profilassi che viene adottato dall'Azienda sanitaria in caso di meningite virale. Maria Grazia Zucali, dell'Unità operativa di Igiene pubblica, non è stata informata del caso, segno che non ci sarebbe un rischio sociale e necessità di intervenire con una terapia preventiva per le persone entrate in contatto con la donna.
Un caso diverso dalla meningite che pochi giorni fa ha colpito un diciassettenne di Ton. Immediato il trasferimento al reparto di rianimazione del Santa Chiara, dove è stata subito avviata la terapia antibiotica che ha dato riscontri positivi. Contemporaneamente è scattato il piano di profilassi dell'Unità operativa di igiene pubblica e prevenzione sanitaria. Presso l'ospedale noneso sono stati subito sottoposti a chemioprofilassi i genitori, i famigliari e la fidanzata del ragazzo. Poi è toccato ai nonni, agli zii e agli amici più stretti del giovane, che studia al liceo scientifico di Cles, assumere i medicinali previsti nel trattamento. In un secondo momento, il direttore sanitario del distretto Valle di Non e Sole ha contattato i medici di base, le guardie mediche e i pediatri che operano nei vari centri del distretto stesso per informarli di quanto accaduto, invitarli a monitorare con attenzione il territorio e, ovviamente, a non sottovalutare eventuali casi sospetti. Ed è di ieri la notizia che Simona Senoner, la giovane atleta di salto con gli sci, sarebbe morta per una meningite fulminante.
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