Borga richiama in campo Sergio Divina 

Il «quarto polo» stringe i tempi e prova ad arruolare l’ex senatore della Lega. Che cerca forze fresche



TRENTO. Un quarto polo che si presenti alle provinciali di ottobre sembra diventare, ogni giorno che passa, ipotesi più concreta. Di sicuro ci sta lavorando con grande convinzione, e non da ieri, Rodolfo Borga (Civica Trentina) che nei prossimi giorni a Mezzocorona tirerà le fila di tutto questo impegno. Borga vuole capire quanto filo abbia da tessere per un’ipotetica corsa da candidato presidente della Provincia (o per quella di Geremia Gios, con cui sta pure confrontandosi da mesi), il tutto al di fuori del centrodestra, come appunto un quarto polo.

Negli ultimi giorni, in vista del summit, i contatti sul territorio si sono intensificati e a fianco di Borga si starebbe muovendo anche un big come l’ex senatore della Lega Sergio Divina. Il contatto è l’altro consigliere di Civica Trentina, Claudio Civettini, a suo tempo eletto in Provincia nel Carroccio e poi, causa rapporti non proprio idilliaci con Maurizio Fugatti, transitato nella Civica. I bene informati assicurano che tra l’ex senatore e Civettini, viceversa, sia rimasta stima reciproca. Ed ecco che proprio Divina si starebbe muovendo, per ora soprattutto al telefono, per raccogliere forze fresche tra amministratori e simpatizzanti da far approdare al nascente quarto polo di Borga & C. Non solo: ieri nelle buvette del Consiglio ancora Borga ha voluto vedere di fronte ad un caffè l’ex consigliere provinciale Marco Sembenotti, ai tempi vicinissimo a Divina per cui aveva corso proprio in una lista di appoggio nella sua corsa a presidente.

Quello che si siano detti Sembenotti e Borga non è dato sapere ma molti osservatori sono convinti che Sembenotti sia più da considerare più vicino alle Lega di Fugatti che non all’ipotetico schieramento cui stanno lavorando Civettini e altri.

Il tutto se si vuole stare alla classica formazione, ovvero: centrodestra, centrosinistra, Cinquestelle con il quarto polo che non vuole essere irregimentato nei primi due schemi.

Da una decina di giorni vi è anche sul tavolo della politica trentina il documento d’intenti presentato da Geremia Gios, una sorta di manifesto che il professore ha sottoposto alla pubblica opinione, acquistando pure degli spazi sul giornale.

E proprio Gios aveva presentato in anteprima il documento a Borga e ai suoi, in uno dei tanti incontri che il prof sta tenendo e tiene sul territorio trentino. Occorrerà capire nelle prossime settimana chi approderà dove e se questo schieramento avrà veramente spazio ad ottobre. Anche qui non è secondario vedere quello che faranno i Cinquestelle a Roma. Un’alleanza con il centrodestra, poi replicata in Trentino, avrebbe effetti in grado di cambiare le carte in tavola.

(g.t.)













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