in val di non

Balcone vietato per il vecchietto

L’ultraottantenne si sarebbe abbandonato ad atti osceni davanti a ragazzine



TRENTO. Non può più uscire sul balcone. E neanche avvicinarsi alle scuole medie del paese o ai luoghi frequentati dai ragazzini come parchi, locali pubblici e scuole. Un anziano quasi novantenne di un paese della val di Non è stato colpito da un provvedimento cautelare emesso nei giorni scorsi dal gip Francesco Forlenza su richiesta dalla Procura. L’ anziano infatti è indagato per atti osceni in luogo pubblico, atti sessuali su una minorenne e adescamento.

Secondo l’accusa, l’uomo ormai da molto tempo, avrebbe preso la cattiva abitudine di uscire sul terrazzo di casa sua, che si trova proprio di fronte a un locale frequentato da ragazzine del paese, e si masturbava in pubblico. Non solo. Il vecchietto non si sarebbe accontentato di dare spettacolo dal balcone di casa sua, ma sarebbe anche andato spesso davanti alla scuola media a esibirsi.

L’uomo, inoltre, avrebbe avuto una particolare ammirazione per una ragazzina che, nel frattempo, è diventata maggiorenne. Un’ammirazione che lo ha spinto a toccarla sul sedere una volta quando l’ha incontrata a fare la spesa. La ragazzina era in compagnia della mamma, ma l’anziano non si sarebbe fermato per questo e avrebbe allungato la mano. Da qui la contestazione per atti sessuali su minori mossa dalla Procura di Trento. Altre volte l’anziano avrebbe molestato la stessa ragazzina esibendosi in atti osceni quando la incontrava per strada.

Ma il vecchietto ormai da molto tempo sarebbe anche andato davanti alla scuola media ad aspettare l’uscita dei ragazzi. Quando era certo di avere un pubblico, si abbandonava ancora ad atti osceni. In un’altra occasione, l’uomo affacciato al suo balcone avrebbe fatto un’offerta indecente a una ragazzina. Le avrebbe promesso un anello se lei fosse salita fino in casa sua. Per questo viene contestato l’adescamento.

Proprio il balcone di casa sarebbe stato usato dal vecchietto come un palcoscenico per esibirsi con atti osceni. Questa situazione andrebbe avanti da alcuni anni. Da quando l’anziano ha visto allentarsi i freni inibitori. In paese hanno cercato tutti i modi per farlo smettere con le buone. In molti ci sono andati a parlare e hanno usato tutti gli argomenti, ma non c’è stato niente da fare. L’anziano ha continuato. Così, alla fine la polizia locale ha deciso di chiedere l’intervento della giustizia.













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